Avvocato Elisa Fea a Trinità

Elisa Fea

Avvocato civilista in Provincia di Cuneo

Informazioni generali

Sono Elisa Fea, Avvocato e Mediatore del Foro di Cuneo. Mi occupo di diritto civile, affiancando alla passione per la legge la volontà di aiutare le persone a risolvere, con approccio pratico, situazioni problematiche e conflitti. Attraverso il confronto ed il rapporto di fiducia, focalizzo l’attenzione sui bisogni concreti del Cliente. Individuata insieme la strategia per raggiungere l’obiettivo prefissato, lo affianco passo dopo passo nel percorso intrapreso, seguendo personalmente ogni caso affidato. Su richiesta, lo Studio è aperto anche il sabato mattina ed è possibile concordare colloqui in videochiamata.

Esperienza


Negoziazione assistita

La convenzione di negoziazione assistita è un accordo col quale le parti, assistite da uno o più avvocati, pattuiscono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole una controversia. Mi occupo di fornire assistenza nei casi di negoziazione assistita facoltativa ed obbligatoria in base alla legge 162 del 2014.


Diritto civile

Mi occupo di diritto di famiglia, tutela delle persone “fragili” (in particolare, amministrazioni di sostegno), contratti, recupero del credito e risarcimento del danno (anche da sinistro stradale), ponendo sempre al centro della mia attività la cura ed il rispetto per la persona. Sono convinta dell’importanza di cercare soluzioni conciliative (anche attraverso le mie competenze come Mediatore) che consentano di avvicinare posizioni distanti, così da evitare i tempi ed i costi del giudizio, che affronto con serietà e determinazione quando rappresenta l’unica via percorribile.


Diritto di famiglia

Il diritto di famiglia è la mia vocazione da anni ed oggi che sono mamma mi sento maggiormente in grado di comprendere a fondo le dinamiche familiari. L'assistenza in questa materia riguarda rapporti tra coniugi, conviventi, genitori e figli, parenti ed affini (anche in materia ereditaria), utilizzando le mie competenze giuridiche ed un approccio empatico. Anche nei rapporti familiari è importante cercare una soluzione condivisa, che tuteli gli interessi in gioco ed eviti dolorosi conflitti.


Altre categorie

Incidenti stradali, Incapacità giuridica, Eredità e successioni, Affidamento, Recupero crediti, Contratti, Mediazione, Domiciliazioni e sostituzioni, Separazione, Divorzio, Locazioni, Sfratto, Matrimonio, Risarcimento danni, Gratuito patrocinio.



Credenziali

Esperienza di lavoro

Titolare - Studio Legale Avv. Elisa Fea

Dal 11/2022 - lavoro attualmente qui

Dopo quattro anni di collaborazione, in ambito giudiziale e stragiudiziale, in uno Studio Legale cuneese, nel 2022 ho inaugurato il mio Studio Legale, con sede a Trinità (CN), a pochi chilometri da Fossano (CN), Mondovì (CN) e Cuneo. La sede si trova nel centro del paese, in zona tranquilla, riservata e facilmente raggiungibile dai Comuni di Cuneo e Provincia. I parcheggi sono agilmente accessibili e ricevo il Cliente in un ambiente accogliente, idoneo a farlo sentire a proprio agio. Dispongo, inoltre, di un'ampia sala d'attesa a misura di bambino. Esercito la mia attività con la massima attenzione all’ascolto del Cliente, alla comprensione e cura degli interessi in gioco. Ritengo che non esistano strade impercorribili: anche le situazioni più complesse e delicate possono essere risolte con umiltà, trasparenza, impegno e atteggiamento positivo.

Pubblicazione legale

Indidenti stradali e responsabilità del conducente

Pubblicato su IUSTLAB

La IV Sezione penale della Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 22038 del 2024, ha analizzato il comportamento che deve tenere il conducente di un veicolo per evitare di provocare un incidente stradale. La Corte, in primo luogo, ha ricordato le numerose pronunce secondo cui il conducente di un veicolo che noti sul proprio percorso la presenza di pedoni che tardino a spostarsi, ha l'obbligo di rallentare la velocità e, se necessario, anche fermarsi; ciò allo scopo di prevenire inavvertenze e indecisioni pericolose dei pedoni stessi che si presentino ragionevolmente prevedibili e probabili. La circostanza che i pedoni attraversino la strada improvvisamente o si attardino nell'attraversare costituisce, infatti, un rischio tipico e quindi prevedibile della circolazione stradale. Sempre in tema di pedoni, la Corte ha più volte affermato che, in materia di reati colposi (omicidio o lesioni) verificatisi nell'ambito della circolazione stradale, per escludere la responsabilità del conducente per l'investimento del pedone, la condotta di quest'ultimo deve rappresentare una causa eccezionale ed atipica, imprevista ed imprevedibile dell'evento, che sia stata da sola sufficiente a produrlo (Cassazione, Sezione IV, Sent. n. 10635/2013 e sent. 33207/2013). Pertanto, la Corte ha ribadito che il conducente deve essere in grado di padroneggiare il veicolo in ogni situazione, tenendo conto di eventuali imprudenze altrui, purché ragionevolmente prevedibili. Questa regola cautelare va rispettata sia mantenendo una velocità adeguata alle condizioni di tempo e luogo, sia prestando attenzione all'ambiente circostante, così da evitare incidenti. La presenza di ostacoli sulla strada, come pedoni che non si scansano tempestivamente, rientra nell'ordinaria prevedibilità delle condotte che il conducente deve considerare. In caso di violazione di detti principi, è necessario valutare il nesso di causalità tra la condotta del conducente e l'evento dannoso.

Pubblicazione legale

Richiesta di pagamento degli assegni di mantenimento al datore di lavoro: come ottenerla?

Pubblicato su IUSTLAB

La recente riforma della giustizia ("riforma Cartabia") ha introdotto, in materia di famiglia e di provvedimenti economici, un'importante norma a tutela del coniuge separato o divorziato e della prole. Infatti, l'art. 473- bis .37 del Codice di procedura civile prevede che il coniuge separato o divorziato, cui spetta la corresponsione periodica del contributo in favore suo o della prole, dopo aver costituito in mora il coniuge separato o divorziato debitore, inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, possa notificare il provvedimento o l'accordo di negoziazione assistita in cui è stabilita la misura dell'assegno ai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al soggetto obbligato, con la richiesta di versargli direttamente le somme dovute, dandone comunicazione al debitore inadempiente . Il terzo, datore di lavoro, è tenuto al pagamento dell'assegno dal mese successivo a quello in cui è stata effettuata la notificazione. Ove non adempia, il creditore ha azione esecutiva diretta nei suoi confronti per il pagamento delle somme dovute. L'introduzione della norma in discorso consente, quindi, al coniuge avente diritto al contributo economico (assegno di mantenimento /divorzile e/o assegno di mantenimento per la prole) di avvalersi di una procedura stragiudiziale per ottenere il pagamento di quanto dovuto direttamente dai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al soggetto obbligato, senza necessariamente dover intraprendere la via giudiziale.

Leggi altre credenziali (17)

Contatta l'avvocato

Avvocato Elisa Fea a Trinità
Telefono Email WhatsApp

Per informazioni e richieste:

Contatta l'Avv. Fea per sottoporre il tuo caso:

Accetto l’informativa sulla privacy ed il trattamento dati
Avvocato Elisa Fea a Trinità

Avv. Elisa Fea

Telefono Email WhatsApp
Telefono Email WhatsApp

Lo studio

Elisa Fea
Via Carlo Marro 14
Trinità (CN)

IUSTLAB

Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati


Privacy e cookie policy