Avvocato Serena Michelozzi a Pistoia

Serena Michelozzi

Avvocato civilista

Informazioni generali

L'Avvocato Serena Michelozzi, esperta in NPL e recupero crediti per piccole e medie imprese, dopo la Laurea presso l'Università Degli Studi di Firenze, ha proseguito la collaborazione in ambito Accademico presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Ateneo fiorentino con borse e assegni di ricerca, specializzandosi nel settore delle ADR (Alternative Dispute Resolution), ottenendo l'abilitazione all'esercizio della professione di mediatore ex D.Lgs. 28/2010. Lo Studio Legale garantisce un'assistenza e una consulenza complete, anche a distanza, prestando massima attenzione alle necessità dei propri Clienti.

Esperienza


Mediazione

L'Avvocato Serena Michelozzi, per l'esperienza svolta sia in ambito Accademico che sul campo, nel corso degli anni si è specializzata in attività di consulenza e assistenza integrale nei procedimenti di negoziazione, mediazione e arbitrali presso le sedi nazionali ed internazionali degli istituti preposti, con specifico supporto al raccoglimento della documentazione necessaria, alla redazione degli specifici atti ed all’assistenza e rappresentazione nelle fasi procedurali.


Recupero crediti

L'Avvocato Serena Michelozzi è specializzata nel fornire assistenza legale in ambito di recupero crediti (stragiudiziale e giudiziale), per piccole e medie imprese nonché per professionisti. Lo Studio Legale opera attraverso soluzioni innovative sia sotto il profilo operativo che tariffario, le quali permettono di recuperare di più, più velocemente e a minor costo rispetto alla classica azione legale. La metodologia di lavoro si basa sulla negoziazione con il debitore mediante l’azione combinata legale/esattoriale sino all'eventuale instaurazione di procedure esecutive.


Contratti

L'Avvocato Serena Michelozzi si occupa: - di assistenza alle aziende nel settore dell’energia, con specifico riferimento alla consulenza aziendale, alla contrattualistica ed alla rappresentanza in sede Giudiziale. - della gestione dell’intero ciclo delle procedure di default, così come disciplinato dal TIVG approvato con deliberazione AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, oggi AEEGSI) n.64/09 e s.m.i. e dal TIMG (Testo Integrato Morosità Gas), dalla fase stragiudiziale fino al distacco fisico del misuratore. - di pratiche di recupero credito singolo e massivo, nonché danneggiamenti alla rete.


Altre categorie

Domiciliazioni e sostituzioni, Aste giudiziarie, Divorzio, Pignoramento, Risarcimento danni, Privacy e GDPR, Arbitrato, Diritto civile, Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Unioni civili, Separazione, Matrimonio, Affidamento, Adozione, Tutela dei minori, Incapacità giuridica, Diritto bancario e finanziario, Diritto assicurativo, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni.



Credenziali

Titolo professionale

Mediatore Civile, ADR

Università Degli Studi di Firenze - 4/2018

Corso accademico di specializzazione professionale in "La gestione del conflitto in mediazione ed altri percorsi di giustizia"

Pubblicazione legale

Negoziazione assistita

Pubblicato su IUSTLAB

Al fine di completare il quadro su quelli che sono gli strumenti maggiormente utilizzati nel panorama delle ADR ( Alternative Dispute Resolution ), oltre alla mediazione civile ex D.lgs. 28/2010, altra protagonista è la “procedura di negoziazione assistita da uno o più avvocati”, ossia la c.d. negoziazione assistita, disciplinata dal decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, conv., convertito in legge 10 novembre 2014, n. 162. A norma dell’art. 2 d.l. 132/2014 la finalità della negoziazione assistita è quella di “ risolvere in via amichevole” una controversia: si tratta quindi di uno strumento volto, appunto, a veicolare la trattazione di parte delle controversie destinate ad essere oggetto di un provvedimento giurisdizionale fuori dalle aule giudiziarie. Il procedimento si basa, come si evince dallo stesso nomen iuris dell’istituto, sulla “ negoziazione ” delle parti attraverso l’intervento dei rispettivi avvocati che potrebbe portare alla sottoscrizione di un atto scritto denominato “convenzione di negoziazione assistita” (art. 2, d.l. 132/2014, conv. con mod. in l. 162/2014), mediante il quale i confliggenti convengono di cooperare per risolvere in via amichevole una lite vertente su diritti disponibili tramite l’assistenza degli avvocati, nonché nella successiva attività di negoziazione vera e propria, la quale può portare al raggiungimento di un accordo che, sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che le assistono, costituisce titolo esecutivo e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. La procedura di negoziazione assistita può essere facoltativa o obbligatoria, in caso si voglia esercitare in giudizio un’azione in materia di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti, o proporre in giudizio una domanda di pagamento a qualsiasi titolo di somme non eccedenti 50.000 €, ad eccezione delle controversie assoggettate alla disciplina della c.d. mediazione obbligatoria. Se la negoziazione assistita obbligatoria non viene esperita affatto, la domanda giudiziale è improcedibile. Il procedimento di negoziazione assistita inizia quando la parte, tramite il proprio avvocato, invita la controparte – in forma scritta e tramite raccomandata A/R o con qualsiasi altro mezzo che ne certifichi l’avvenuta ricezione da parte del destinatario – a stipulare una convenzione di negoziazione assistita. La comunicazione dell’invito alla controparte ha l’effetto di interrompere la prescrizione e di impedimento della decadenza . Se la controparte decide di non aderire all’invito, deve inviare una risposta in tal senso entro 30 giorni dalla sua ricezione. Se non lo fa, il suo comportamento equivale all’espresso rifiuto di aderire all’invito. La mancata adesione o il rifiuto esplicito di aderire non è da poco conto dal momento che possono essere valutati negativamente dal giudice nel successivo giudizio al fine di decidere. Per maggiori approfondimenti circa le peculiarità dell’istituto, si rimanda alla normativa vigente . E’ di chiara evidenza, dunque, come la negoziazione assistita sia uno strumento preventivo volto ad evitare l’ingresso di cause, piuttosto bagatellari, all’interno del giudizio, così da auspicarne un maggiore utilizzo, soprattutto volontario, di quanto se ne sia fatto sino ad oggi.

Pubblicazione legale

La mediazione stragiudiziale. Un’alternativa al Tribunale?

Testata Giornalistica NOIDIQUA - Rivista di attualità locale

Alla scoperta dell'istituto della Mediazione e delle sue peculiarità, che la rendono la migliore e unica alternativa alle lunghe e costosissime cause in Tribunale, dove spesso, dopo anni di udienze, tutti si sentono sconfitti e nessuno vincitore.

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Lo studio

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Via Cavour N. 37
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