Salvatore Macri

Informazioni generali

Sono Salvo Macrì, avvocato iscritto all'Albo del Foro di Gela. Seguo processi penali (anche con Gratuito Patrocinio) in tutta la Sicilia ed all'occorrenza anche altrove, abilitato al patrocinio innanzi alla Suprema Corte di Cassazione. Lo studio che dirigo, inoltre, si occupa anche di infortunistica stradale, recupero crediti, cause di separazione e divorzio, ed altro.

Esperienza

Diritto penale

Dopo il conseguimento della laurea in Giurisprudenza nel lontano 1994, esercitavo il tirocinio presso uno studio legale assai rinomato che seguiva prevalentemente giudizi penali e da quel momento in poi mi occupo di seguire processi penali per qualsiasi reato in difesa sia di indagati/imputati ma anche di persone offese/parti civili, Il diritto e la procedura penale costituisce la materia principale che da oramai quasi trent'anni seguo nelle aule di Giustizia.

Violenza

La violenza sessuale costituisce uno dei reati di più difficile gestione e difesa, considerato che spesso la prova si limita alle sole dichiarazioni della persona offesa, suggestivamente sorrette da elementi non sempre univoci che, tuttavia, assumono maggiore rilevanza proprio in relazione alla grave imputazione ed ad una sorta di credibilità aprioristica accordata alla vittima del reato

Stalking e molestie

Ho seguito spesso processi per reati di molestie e stalking, processi che richiedono massima attenzione e preparazione, spesso per la attualità del pericolo per la vittima che si traduce anche nella emissione di misure cautelari a carico dell'autore della condotta incriminata. Negli ultimi anni, del resto, la materia è regolata dalla normativa meglio conosciuta come "Codice Rosso", della quale mi sono occupato in varie occasioni

Altre categorie

Truffe, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni e sostituzioni, Diritto ambientale, Discriminazione, Diritto penitenziario, Diritto civile, Eredità e successioni, Separazione, Divorzio, Tutela dei minori, Diritto assicurativo, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Malasanità e responsabilità medica, Cassazione, Diritto di famiglia, Unioni civili, Matrimonio, Affidamento, Adozione, Incidenti stradali, Risarcimento danni.

Credenziali

Caso legale seguito

Non c'è diffamazione se il destinatario non è individuato

Tribunale di Gela

Il caso fa riferimento alla pubblicazione di un post contenente frasi lesive riferite al titolare di un esercizio commerciale, additato come responsabile di un atto illecito subito da chi aveva redatto il post su Facebook. Il Tribunale ha escluso la sussistenza del reato di diffamazione per la indeterminatezza del destinatario del post offensivo, ritenendo impossibile risalire dalla lettura del post diffamatorio alla persona cui erano dirette le espressioni denigratorie.

Speaker ad evento

Diritto di Cronaca e processo penale

Niscemi, Museo dell'Agricoltura - 5/2024

In qualità di avvocato che segue processi penali dal 1994, ho potuto soffermarmi sulla evoluzione nel rapporto del difensore di soggetti indagati/imputati con gli organi di stampa per come determinato non soltato dalla normativa mutata negli anni e sempre più restrittiva, ma anche in ragione della diffusione di strumenti informatici e piattaforme di comunicazione digitali che forniscono le notizie in tempo reale condizionando il giudizio della società che anticipa quello del giudice.

Caso legale seguito

Condanna definitiva ad anziano che aveva abusato di due nipoti

In meno di tre anni dai fatti di Aprile 2022, conclusi i tre gradi di giudizio con conferma della responsabilità dell'imputato

I reati che ledono la sfera sessuale sono sempre deprecabili ma lo diventano ancor di più quando a subire gli abusi sono minori e, ancor peggio, quando gli aguzzini sono i familiari che approfittano del legame parentale. E' il caso di un nonno che in più occasioni aveva "allungato le mani" sulle due nipoti, due sorelle figlie della figlia, una da poco maggiorenne e l'altra ancora in età di scuola primaria. Grazie alla fermezza della madre delle due ragazze, che ha resistito persino alle pressioni dell'intera famiglia di origine perchè non denunciasse quanto subito dalle figlie, che a distanza di qualche anno l'autore delle insane pulsioni possa scontare la pena irrogatagli, seppure nessuna pena detentiva, men che meno relativamente mite ed espiata in detenzione domiciliare, potrà neppure minimamente lenire la sofferenza e le conseguenze inimmaginabili procurate alle vittime. C'è da sottolineare ed apprezzare la chiusura della vicenda giudiziaria in meno di tre anni !

Pubblicazione legale

La Violenza non ha genere !

Pubblicato su IUSTLAB

Speaker ad evento

Il Codice Rosso Rafforzato

Tribunale di Gela - Aula Magna - 7/2024

La funzione dell'avvocato nelle condotte violente tutelate dalle norme del c.d. "Codice Rosso" sia nel caso di assistenza della persona offesa sin dai primi atti che possano diventare oggetto di denuncia e fino alla fine del percorso giudiziario e di tutela della vittima, ma anche nel caso di difesa del soggetto accusato delle condotte violente raggiunto dai provvedimenti cautelari e restrittivi.

Caso legale seguito

“Mutata arma”, in Cassazione cade l’aggravante mafiosa per tre imputati

Annullamento senza rinvio in ordine alla ricorrenza dell'aggravante speciale !

Dopo la doppia conforme dei Giudici territoriali, la Suprema Corte di Cassazione rimodula la fattispecie di traffico di stupefacenti che non sarebbe aggravata dalla aggravante speciale del metodo mafioso e delle finalità associative. Due imputati ottengono, quindi, l'annullamento della sentenza senza rinvio sul punto, oltre ad altri annullamenti con rinvio di altri punti della sentenza oggetto di gravame. Le condotte delittuose fanno riferimento a traffici di stupefacenti ed al possesso di armi che sarebbero state modificata, circostanza che fava il nome all'operazione della DDA eseguita nel 2018.

Caso legale seguito

Omicidio Stradale

Sinistro mortale sulla statale 115 tra Gela e Vittoria

Negli omicidi stradali è assolutamente imprescindibile l'esigenza di accertamento e cristallizzazione di tutti gli elementi oggettivi necessari a ricostruire la dinamica dei fatti. Nel caso di specie, l'esatta ricostruzione dei fatti impone la verifica non soltanto dell'impatto tra l'auto dell'indagato e la vittima, ma anche il momento e le condizioni in cui si verificava, dovendosi accertare se la vittima fosse ancora sulla bicicletta o si trovasse già in terra e, in tal caso, se la vittima fosse rovinata in terra per essere stata impattata da altro veicolo che era transitato in precedenza o se fosse caduta per cause diverse non ascrivibili ad alcuno. Per tali finalità, nell'interesse dell'indagato che assisto, è stata avanzata una serie di richieste di accertamento con incidente probatorio, tra cui anche l'esame autoptico della vittima, accordato dal Gip. Medesima richiesta avrei fatto anche se avessi dovuto assistere le persone danneggiate.

Caso legale seguito

Infortunio mortale sul luogo di lavoro

Gela, 28 Novembre 2012: l'operaio Romano Francesco perdeva la vita schiacciato da un tubo staccatosi da una catasta

Il lungo processo a carico di 16 persone accusate di omicidio colposo si è concluso il 12 Febbraio 2021 con la condanna di 13 dei 16 imputati. Ho avuto l'onere e l'onore di rappresentare la giovane moglie della vittima, in proprio e quale rappresentante delle figlie minori, nell'interesse della quale ho curato la costituzione di parte civile. All'esito del lungo e combattuto dibattimento, alla condanna degli imputati per circa 30 anni di reclusione. il Tribunale ha riconosciuto anche il danno da liquidarsi alla parte civile costituita, riconoscendone il pieno diritto, così come richiesto.