Omar Gaafar

Caso legale seguito

Il caso verteva in ordine ad una rapina in casa ai danni di una anziana signora. Il cliente era plurirecidivo ed era reo confesso. Rischiava una pena elevata pari quasi a 9 anni ma con una corretta strategia processuale (consistita in una lettera di scuse e un risarcimento del danno) sono riuscito a ridurre la pena della metà mediante un concordato in appello e limitando così i danni.

Titolo professionale

La psicologia investigativa nasce dalla psicologia giuridica e la sua ufficializzazione in quanto competenza professionale forense è legata all’introduzione della Legge del 7 dicembre 2000, n. 397. In queste norme viene stabilito che lo psicologo, in qualità di consulente, può collaborare, sia con gli investigatori sia con i difensori, alla raccolta delle fonti di prova, ai sopralluoghi e a tutte le attività di ricostruzione degli eventi che sono proprie della criminalistica, avendo così la possibilità di partecipare al processo penale, con compiti di ricerca e convalida della prova. il corso a cui ho partecipato ha fornito una serie di strumenti cognitivi utili per analizzare le prove nel processo penale soprattutto nei delicati processi penali di violenza alle persone e ai soggetti deboli (oggi comunemente richiamati come delitti del "codice rosso").

Titolo professionale

Il master è un attestato che certifica la maggiore preparazione dell'avvocato che consegue il titolo a seguito di un percorso formativo articolato in diverse lezioni. Nel caso di specie ho approfondito la materia relativa ai reati economici come il riciclaggio, i reati tributari, gli illeciti penali nell'ambito lavorativo commessi all'interno di una società

Caso legale seguito

Il mio studio è stato contattato dai familiari di un signore anziano che durante la sua quotidiana passeggiata vicino casa viene investito mortalmente da un camion dell'AMSA di Milano il cui conducente si dà alla fuga senza prestare soccorso. Mi sono occupato della pratica risarcitoria e del processo penale seguendo la famiglia. Da un punto di vista assicurativo la famiglia (moglie, 2 figli, 2 nipoti, 1 fratello), grazie al mio intervento, è riuscita ad ottenere un importante risarcimento del danno, nelle trattative con la compagnia Assicurativa.

Caso legale seguito

L'imputato era stato arrestato in flagranza di reato per tentata estorsione. Nello specifico egli era un parcheggiatore abusivo all'interno del parcheggio di un Ospedale. Nel tentativo di farsi pagare per garantire l'integrità dell'autovettura del mal capitato che al suo rifiuto veniva minacciato dall'imputato, quest'ultimo veniva arrestato dai Carabinieri intervenuti sul posto perchè allertati dalla persona offesa. In primo grado riportava una condanna molto pesante (stante la lieve entità del fatto e l'incensuratezza del cliente) pari ad anni 1 e mesi 8 di reclusione senza pena sospesa. In appello però la sentenza veniva ricalibrata in maniera più proporzionata e adeguata al fatto accogliendo le richieste della difesa per una pena più mite e pena sospesa. Infatti la Corte d'appello riformava la condanna a mesi dieci di reclusione concedendo il beneficio della pena sospesa evitando così il probabile carcere all'imputato.

Caso legale seguito

La vicenda nasce da una relazione presuntivamente finita (perchè processualmente si è accertato che non è stato sempre così nel periodo di cui al capo d'imputazione). Il mio cliente è stato accusato di stalking con misura cautelare del divieto di avvicinamento. Successivamente nel processo di primo grado, anche con una serie di testimoni molto validi per la difesa, si è riusciti a dimostrare che le accuse non erano fondate tanto da ottenere un'assoluzione ai sensi dell'art. 530, comma 1 cpp (caso abbastanza raro). In vero il Giudice si è convinto che la relazione era tossica da entrambe le parti e che la parte offesa non ha realmente mutato le condizioni di vita e che non era stata mai chiara e netta nel comunicare la fine della relazione. La sentenza assolutoria è stata impugnata in appello ma la Corte ha confermato le tesi difensive respingendo le impugnazioni (del PM e della Parte civile)