Massimiliano Maida

Sentenza giudiziaria

A seguito del decesso del medico responsabile è stata azionata separatamente e successivamente una causa nei confronti di una struttura ospedaliera che aveva messo semplicemente a disposizione la sala operatoria facendo altresì firmare alla paziente la cd. "clausola di esonero" (ssecondo la quale la stessa rinunciava espressamente a chiedere i danni alla struttura in caso di intervento - di chirurgia estetica - errato). Ottenuta la declaratoria di responsabilità della struttura e la declaratoria di nullità della clausola di esonero della struttura stessa. Ottenuto quindi il risarcimento integrale del danno a carico della Casa di Cura.

Titolo professionale

Competenza territoriale e giurisdizionale regolamento UE 1103/2016, litispendenza internazionale, la famiglia transnazionale, principi di diritto internazionale privato, legge applicabile, rimpatrio dei minori a seguito di sottrazione internazionale o inottemperanza all'ordine dell'autorità giudiziaria

Esperienza di lavoro

Difesa azioni risarcitorie indennitarie, cause di rivalsa, fondo di garanzia vittime della strada, incidenti mortali, malasanità, responsabilità sanitaria, contratti assicurativi. Cofiduciario dei gruppi assicurativi Generali, XL Group. Fiduciario attuale di HDI Global SE per responsabilità prodotti e responsabilità professionale.

Caso legale seguito

Ottenimento dell'affido esclusivo al padre in caso di trasferimento illegittimo della madre fuori dal territorio di appartenenza. Ottenimento del rimpatrio dei minori tramite Interpol e Autorità Centrale. Ottenimento di sentenza di condanna al risarcimento del danno.

Pubblicazione legale

L’attraversamento improvviso della strada, con il semaforo rosso, da parte di un pedone è condotta che si pone in aperta violazione del disposto dell’art. 146 Codice della Strada, norma posta proprio al fine di scongiurare eventi di investimento che possano causare danni al conducente (specie nei casi di motociclista). E' stata provata l'assenza di responsabilità del conducente (quali la velocità eccessiva o) ed è stata fornita la prova testimoniale della piena responsabilità del pedone che consente di ritenere superata la presunzione iuris tantum di cui all’art. 2054 1 c., c.c. per essersi esso posto imprevedibilmente e irresponsabilmente sulla traiettoria di marcia del veicolo investitore con una condotta colposa (imprudente e inosservante dei precetti dettati dal Codice della Strada) in diretto rapporto causale con l’evento.

Pubblicazione legale

Vengono valorizzate e riconosciute le peculiarità attraverso cui l’attività giornalistica televisiva viene espletata (autonoma ed attiva ricerca ed acquisizione della notizia da parte del professionista), e ritenute meritevoli di una tutela particolarmente forte “tale da comportare, in relazione ai limiti regolatori dell'esercizio del diritto di cronaca e di critica, una meno rigorosa, e comunque diversa, applicazione della condizione di attendibilità della fonte della notizia; venendo meno, in tal caso, l'esigenza di valutare la veridicità della provenienza della notizia, che non è mediata dalla ricezione "passiva" di informazioni esterne, ma ricercata, appunto, direttamente dal giornalista, il quale, nell'attingerla, deve ispirarsi ai criteri etici e deontologici della sua attività professionale, quali, tra l'altro, menzionati nella l. 3 febbraio 1963 n. 69 e nella Carta dei doveri del giornalista” (cfr. Cass. civ. n. 16236/2010). E' stato riconosciuto che tale modalità di fare informazione non comporta una lesione della reputazione dei soggetti coinvolti, qualora ricorrano l'oggettivo interesse a rendere consapevole l'opinione pubblica di fatti ed avvenimenti socialmente rilevanti, l'uso di un linguaggio non offensivo e il rispetto della correttezza professionale. Nei casi di specie anche se le eventuali indagini penali per il reato contestato si siano concluse con un decreto di archiviazione ciò non è stato posto in contrasto con il requisito della veridicità richiesto ai fini del legittimo esercizio del diritto di cronaca, atteso che la richiesta di archiviazione non costituisce accertamento sulla non colpevolezza per i reati sui quali si è indagati.

Pubblicazione legale

Si è affrontato il problema dei limiti del concetto di circolazione ai fini dell'applicabilità delle norme sull'assicurazione obbligatoria, affermando che il termine “circolazione stradale” non si limita ad esprimere un concetto dinamico, bensì rappresenta un concetto ampio che include, oltre al movimento, anche la sosta, la fermata e l'arresto dei veicoli, quali episodi insiti nella complessità del fenomeno e che la copertura assicurativa deve riguardare “tutte le attività cui il veicolo è destinato” e per cui lo stesso circola su strada di uso pubblico o su area equiparata (di recente si veda Cass., sez. 3, sent. n. 30723/2022: “Il concetto di circolazione stradale di cui all'art. 2054 cod. civ. include anche la posizione di arresto del veicolo e ciò in relazione sia all'ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia alle operazioni propedeutiche alla partenza o connesse alla fermata, sia, ancora, rispetto a tutte le operazioni che il veicolo è destinato a compiere e per il quale può circolare sulle strade. Ne consegue che per l'operatività della garanzia per R.C.A. è necessario che il veicolo, nel suo trovarsi sulla strada di uso pubblico o sull'area ad essa parificata, mantenga le caratteristiche che lo rendano tale in termini concettuali e, quindi, in relazione alle sue funzionalità non solo sotto il profilo logico ma anche delle eventuali previsioni normative, risultando invece indifferente l'uso che in concreto se ne faccia, sempreché esso rientri nelle caratteristiche del veicolo medesimo”). Fondamentale è stato individuare e evidenziare al Giudice i dettagli indicati nel frontespizio della polizza assicurativa (oggetto, carro attrezzi, rischio assicurato (i.e.."danni causati a terzi, da conducente abilitato, dalla circolazione del veicolo in area pubblica, area a questa equiparata e area privata”). Tra i danni causati a terzi devono infatti essere ricompresi anche i danni a cose/beni materiali di proprietà altrui, come appunto una vettura trainata o in carico scarico, in quanto non sono normalmente previste specifiche clausole di esclusione della garanzia o del rischio assicurato che possano operare nei casi di specie. La responsabilità contrattuale del vettore ai sensi dell’art. 1693 c.c. per perdita o avaria delle cose consegnategli per il trasporto ben può concorrere con quella extracontrattuale ex artt. 2043-2054 c.c.: Sono state quindi superate le eccezioni della compagnia assicurativa secondo le quali il vettore avrebbe dovuto stipulare una polizza RCG (responsabilità civile generale) dell’azienda, per le ipotesi di perdita, danneggiamento, o avaria, dei beni a lei affidati”, o una cd. Polizza Vettoriale (quale quella dei trasportatori, es. logistica, amazon, spedizionieri etc.)

Titolo professionale

CONTRACT LAW Consideration; contract and statute; contract clause terminology; breach of contract TORT LAW Introduction and terminology; types of tort; duty of care Negligence, a famous case in English law; terminology and language practice COMPANY LAW Introduction and terminology; who runs a company?; the role of directors Company finance, a case study; Closing a company; insolvency COMMERCIAL LAW Introduction and terminology; different types of businesses – sole trader, partnerships, private and public limited companies Commercial contract clauses; style and language of writing, archaic vs. modern language in drafting LITIGATION AND ARBITRATION Introduction and terminology. Parties and phases in litigation and arbitration. Writing letters: Formality in legal correspondence Avoiding litigation; Lawyer-client interview; letter before action; litigation and arbitration terminology COMMUNICATING WITH CLIENTS How to write modern letters and emails: form, style, setting out content

Recensione positiva

Erano anni che ricorrevo , per questioni di tipo civile, ad Avvocati. Solo con l' aiuto dell' Avvocato Maida sono riuscita nel migliore dei modi ad essere tutelata come madre e a far rispettare i diritti delle mie figlie. L' Avvocato Maida ha operato sempre con estrema precisione, senza tralasciare nulla e con immediatezza. Grazie a lui sono riuscita a vincere una causa nel febbraio 2024 e sono tutt'ora seguita con attenzione per qualsiasi situazione relativa alla mia separazione e alla gestione delle mie figlie. Non finirò mai di ringraziarlo per il lavoro svolto con passione e per i risultati che mi ha fatto ottenere.

Recensione positiva

Ci ha seguiti in pratiche indennizzo sinistri RCA. Professionista competente, pratico e veloce. Più che consigliato.

Recensione positiva

Ottimo Avvocato. Mi ha assistito per anni in delicate controversie di diritto civile. Sempre presente, puntuale, preciso in ogni fase processuale dove punto su punto ha sempre fatto valere la propria difesa. Cito tra i tanti successi giuridici, l'ottenimento dell'affido dei figli minori in via esclusiva. Valido punto di riferimento qualora si rendesse necessario far valere i propri diritti.

Recensione positiva

Un professionista molto preparato in materia di risarcimenti assicurativi. Lo consiglio caldamente!

Recensione positiva

Ho conosciuto l’avvocato Massimiliano Maida per la gestione di una successione parecchio complicata; lo consiglio vivamente poiché trovare in un avvocato disponibilità, professionalità, precisione , calma e sensibilità non è poco. Positiva

Recensione positiva

L’ Avvocato Maida mi ha permesso di vincere 4 fasi-gradi di giudizio (rito sommario, opposizione, appello e cassazione) contro il mio datore di lavoro in una causa di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e di aver ottenuto in sentenza il doppio dell'indennizzo-risarcimento proposto dal giudice in fase di tentativo di conciliazione. La mia ex azienda era molto importante e con uno studio di avvocati alle spalle altrettanto importante. Super consigliato.

Recensione positiva

Ringrazio infinitamente della grande qualita' e proffesionalita' dell avvocato maida! sempre prontissimo e disponibile per aver ottenuto un difficile indennizzo assicurativo su polizza aziendale con causa stravinta in giudizio lo consiglio a tutti

Sentenza giudiziaria

Il cliente motocilista investe i pedoni che attraversano con il rosso fuori dalle striscie pedonali e ottiene il 100% di ragione (responsabilità integrale dei pedoni)

Caso legale seguito

Nullità della clausola di esonero della struttura sanitaria ospitante l'intervento chirurgico, riconoscimento della responsabilità sanitaria, risarcimento del danno