Riconosciute 23.000,00 €. Di buonuscita di licenziamento

Massimo C. vs Datore di Lavoro




Caso legale: LICENZIAMENTO Il lavoratore veniva licenziato per “giustificato motivo oggettivo” consistente nella necessità di soppressione della Sua postazione lavorativa con impossibilità di ricollocazione in altre mansioni. STRATEGIA LEGALE Veniva instaurata trattativa legale evidenziando le ragioni che avrebbero potuto portare in caso di causa a un possibile annullamento del licenziamento: inesistenza di una effettiva riorganizzazione aziendale. ESITO Al fine di evitare i rischi della causa, a fronte della rinuncia all’impugnazione del licenziamento, veniva raggiunto accordo con riconoscimento di €. 23.000,00 di buonuscita di licenziamento. VANTAGGI per il Cliente: - Incassate €. 23.000,00 (in aggiunta al Tfr) per la fine di un rapporto di lavoro divenuto sgradito; - Conservazione della Naspi; - Definizione della controversia in 1 solo mese (senza i rischi e le lungaggini di una causa); - Accollo integrale delle spese legali da parte del datore.



Pubblicato da:


Marcello Albini

Avvocato del lavoro a bologna




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