Avvocato Livio Vardanega a Roma

Livio Vardanega

Avvocato penalista patrocinante in cassazione

Informazioni generali

Avvocato Cassazionista con esperienza trentennale nel settore penale e nell’ambito stragiudiziale, opero con competenza nella gestione di procedimenti complessi e nella costruzione di strategie difensive mirate. La mia attività professionale si concentra sull’analisi approfondita dei casi, la ricerca accurata degli elementi fattuali e normativi e sul presidio della fase investigativa, essenziale per l’individuazione di elementi probatori a favore del cliente.Nel corso della mia carriera ho maturato una significativa specializzazione in un ampio spettro di materie penalistiche. Abilitato al patrocinio innanzi la Corte di Cassazione.

Esperienza


Diritto penale

Conoscenza, dei reati colposi, sia in tema di responsabilità professionale che di circolazione stradale, in materia di sicurezza del lavoro, contro la pubblica amministrazione, contro l'amministrazione della giustizia, contro l'ordine pubblico, la diffamazioni a mezzo stampa ovvero via internet, contro la persona e la famiglia, in materia di stupefacenti ex Dpr 309/90, violazioni in materia di dati personali, in materia di armi, in materia di violazione del diritto d’autore, dei reati ambientali e urbanistici. dei reati minorili, delle falsità in atti.


Violenza

Sono specializzato nel fornire assistenza legale in difesa di clienti imputati di violenza privata, maltrattamenti familiari, atti persecutori, rapina, minacce, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alla persona e sulle cose.


Truffe

Nell’ambito del diritto penale, ho maturato significativa esperienza nella gestione di procedimenti relativi ai reati contro il patrimonio mediante inganno, con particolare riferimento al reato di truffa (art. 640 c.p.) e ai reati di falso (artt. 476 ss. c.p.). La mia attività comprende l’analisi tecnica degli elementi costitutivi del reato, la valutazione delle prove e la costruzione delle strategie difensive più idonee al caso concreto. Approccio processuale: Esame critico delle prove documentali e testimoniali, Individuazione di eventuali difese fondate su assenza dell’elemento oggettivo, mancanza dell’elemento soggettivo.


Altre categorie

Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Incidenti stradali, Stalking e molestie, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Diritto di famiglia, Separazione, Usura, Privacy e GDPR, Tutela dei minori.



Credenziali

Sentenza giudiziaria

Lesioni aggravate - Assoluzione

TRIBUNALE PER I MINORENNI DI ROMA SENTENZA DEL 29.03.2022

Nel corso del processo è stato dimostrato come non vi fosse alcun collegamento tra l’imputato e le persone coinvolte nell’aggressione. La persona offesa, inoltre, non ha mai effettuato un riconoscimento dell’imputato quale autore del fatto, né sono emersi elementi oggettivi idonei a ricondurre a lui la condotta contestata. L’analisi critica delle dichiarazioni raccolte e la ricostruzione del contesto, privo di riscontri specifici e individualizzanti, hanno consentito di evidenziare l’assoluta inconsistenza dell’impianto accusatorio. L’attività difensiva ha portato il Tribunale per i Minorenni a pronunciare una piena assoluzione, riconoscendo l’assenza di qualsiasi prova a sostegno dell’accusa.

Sentenza giudiziaria

Parte civile - violenza sessuale - condanna imputato

CORTE DI APPELLO DI ROMA 3^ SEZ. PENALE - 18.06.2014

Nel corso del procedimento è stata affrontata anche la questione relativa alla legittima costituzione in giudizio dei genitori, eccezioni che sono state puntualmente neutralizzate attraverso un’accurata ricostruzione dei presupposti giuridici e della tutela dovuta alla persona offesa minorenne. La strategia difensiva si è fondata sulla valorizzazione della credibilità delle dichiarazioni della ragazza, riscontrate dalle testimonianze assunte durante il dibattimento di primo grado. Il vaglio complessivo del materiale probatorio ha consentito di confermare la linearità e la coerenza del racconto della persona offesa, rafforzando la posizione della parte civile. L’attività svolta ha contribuito in modo determinante alla conferma della sentenza di primo grado, che ha riconosciuto la responsabilità dell’imputato e tutelato pienamente i diritti della vittima.

Sentenza giudiziaria

Minacce e diffamazione - Archiviazione

GIP DI ROMA - DECRETO DI ARCHIVIAZIONE 04.07.2025

Il cliente era stato indagato per i reati di violenza privata e diffamazione consistiti nell'aver costretto un dipendente a dare le dimissioni dal posto di lavoro, e diffamandolo durante il corso di una conversazione telefonica captata in maniera del tutto illegale dal dipendente stesso. Le questioni tecniche rilevanti ai fini probatori si sono concentrate sull'utilizzabilità del contenuto delle conversazioni telefoniche tra il cliente e altro soggetto, e sull'omessa osservanza, da parte della persona offesa, delle garanzie previste in materia di produzione di file digitali in ambito penale, che prevedono il luogo del mero deposito di un dispositivo usb, la messa a disposizione della scheda forense, a garanzie della genuinità della prova offerta, senza la quale non è possibile verificare se i file sono stati alterati. Le memorie difensive depositate agli atti hanno affrontato la tematica relativa all'utilizzabilità della prova digitale in ambito penale e per l'effetto la posizione del cliente è stata archiviata.

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Lo studio

Livio Vardanega
Piazza Giuseppe Mazzini 27
Roma (RM)

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