Giorgia Ricci

Mi occupo da diversi anni del diritto di famiglia. Ho seguito coppie che avevano deciso di separarsi (con o senza figli) e le dinamiche di ciascuno di loro e le esigenze di cio' che ciascuno si aspetta dalla separazione mi hanno sempre affascinato. Nella maggior parte dei casi è la donna che, pur soffrendo, decide di troncare il rapporto. Ciò avviene quando viene a mancare, all'interno della coppia, l'affinità emotiva e, dunque, la donna decide di voler riconquistare un proprio spazio. Gli uomini, nelle separazioni, sono quelli - a mio avviso - più preoccupati delle conseguenza personali e patrimoniali.

In tema di separazioni si potrebbe scrivere un libro...molte sono le variabili e le circostanze imprevedibili che possono presentarsi quando una coppia si rivolge all'avvocato per separarsi...ne ho seguite molte e in molte parti d'Italia..posso dire che la parola chiave e' sempre il buon senso, soprattutto in presenza di figli minori, e le consensuali sono sempre la migliore scelta in tal senso. Quando ciò non è praticabile - poichè le esigenze contrapposte dei coniugi non trovano un giusto compromesso nell'interesse del minore - allora il contezioso diviene la scelta obbligata e qui sarà il Giudice a decidere per le parti.

Mi occupo da diversi anni di divorzi.Le persone che solitamente si sono rivolte alla sottoscritta per la separazione poi hanno deciso di tornare per il divorzio. La materia è sempre molto attuale e soprattutto in caso di divorzi congiunti occorre spiegare bene ai propri assistiti le opposte situazioni e contemperare le loro esigenze (seppur concordi) e non e' sempre agevole.