Francesco Palumbo

Pubblicazione legale

E’ stato scarcerato il 38enne M.V. arrestato il mese scorso con l’accusa di ricettazione e truffa online a discapito di alcune donne campane per Sexting. Il giovane era stato arrestato dopo che i poliziotti lo avevano ritrovato, tramite intercettazioni telefoniche, all’interno del suo appartamento. Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe chiesto ingenti somme di denaro per evitare di pubblicare foto intime inviate dalle persone offese. Quest’oggi, Il Tribunale di Nocera, ha accolto la richiesta di scarcerazione, avanzata dal suo legale di fiducia, l’ Avvocato Francesco Palumbo, di Salerno, con modifica della misura degli arresti domiciliari.

Pubblicazione legale

L'assistito veniva tratto in giudizio perchè con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso al fine di conseguire per se o per altri l'indennizzo di assicurazione o comunque in vantaggio derivante da un contratto di assicurazione stipulava con la compagnia X denunciava utilizzando la stessa documentazione due sinistri stradali....con l'aggravante di aver percepito dalla compagnia X la somma di euro 7180 e da Y la somma di euro 12342,92. Il Tribunale di Milano Assolveva l'odierno imputato accogliendo la tesi difensiva dell'avvocato Palumbo Francesco

Titolo professionale

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Pubblicazione legale

Disposta autopsia, su richiesta dell'avvocato Francesco Palumbo, sulla salma di un paziente morto presso l'ospedale di Salerno per verificare eventuali anomalie nel decorso terapeutico.

Sentenza giudiziaria

L'imputato veniva rinvio a giudizio, con contestuale applicazione della misura Cautelare del Braccialetto elettronico per il reato di Atti persecutori 612 bis c.p. (stalking) e per il reato di Violenza privata 610 c.p. Nel corso dell'istruttoria dibattimentale si è provata l'insussistenza delle condotte ascritte all'odierno imputato. Il Giudice del Tribunale di Salerno accoglieva la tesi difensiva e assolveva con formula pina l'imputato A.G. con contestuale perdita di efficacia della misura cautelare.

Pubblicazione legale

All'odierno imputato venivano sequestrati 2 telefoni cellullari perché presumibilmente strumenti necessari per un furto presso un centro commerciale. Si presentava istanza di riesame per la restituzione dei telefoni cellullari e il Tribunale del Riesame di Avellino accoglieva le richieste dell'avvocato Francesco Palumbo e restituiva quanto in sequestro l'avente diritto.

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Il processo si è svolto con rito abbreviato in accoglimento della richiesta avanzata dall'avvocato Francesco Palumbo, del foro di Salerno, difensore di Mirarchi. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna dell'imputato a 5 anni di reclusione, per le minacce di morte al Procratore Gratteri. Il difensore di Mirarchi valuterà se presentare appello contro la sentenza dopo avere letto le motivazioni della sentenza.

Caso legale seguito

Lo studio legale si è impegnato, con risultato positivo a seguire, una donna M.G. vittima di violenza e condotte persecutorie, da anni da parte dell'ex compagno. La signora, rassicurata, anche con l'ausilio della psicologa dello studio è riuscire a trovare il coraggio di denunciare ed uscire dal suo stato di "vittima sacrificale". Abbiamo ottenuto l'allontanamento dell'ex compagno dai luoghi frequentati dalla persona offesa e successivamente una sentenza penale di condanna dell'ex fidanzato.

Pubblicazione legale

il tragico incidente stradale, nella serata di mercoledì 9 novembre, in cui ha perso la vita Alfonso Varlese, camionista di 44 anni originario di Sarno, nella provincia di Salerno, l'incidente si è verificato sull'Autostrada A1, all'altezza di Teano. nel Casertano. Il povero lavoratore lascia tre figli, di cui 2 minorenni avuti da una nuova relazione, difesi dall’avvocato Francesco Palumbo del foto di Salerno che ha già provveduto a nominare il medico legale di parte del suo studio professionale. Le dinamiche del sinistro sono ancora da accertare, cosi come la morte del Varlese, tanto che, il Pubblico Ministero, assegnatario del fascicolo, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in data 15.11.22 disponeva l’esame autoptico sulla salma presso l’ospedale di Caserta. Dove presenzieranno i difensori delle parti interessate con i loro rispettivi consulenti tecnici.

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Secondo quanto denunciato dai parenti, Angela P. era stata trovata in condizioni critiche: malnutrita, con un significativo calo di peso e la presenza di piaghe sul corpo. La denuncia inizialmente includeva anche la segnalazione di una presunta frattura al naso, ipotesi però esclusa dall’autopsia eseguita nelle scorse ore. Il medico legale incaricato dalla Procura, Angelo Maiese, ha concluso un esame approfondito della durata di quasi quattro ore, coadiuvato dal perito di parte Marco Gaito, nominato dall’avvocato Francesco Palumbo, legale della famiglia.

Pubblicazione legale

Libero il narcos canadese fermato ad Amalfi lo scorso 23 dicembre. L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Palumbo, ha ottenuto gli arresti domiciliari. E’ in una località molisana. Su di lui pendeva un mandato internazionale d’arresto per traffico di sostanze stupefacenti. Il 39enne era in vacanza ad Amalfi con moglie e figlia. I Carabinieri della Compagnia di Amalfi, sotto la direzione del capitano Umberto D’Angelantonio lo avevano arrestato nella sua camera in un B&b .

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Nell' ordinamento giuridico italiano, la riabilitazione, indica l'attività che consente alla persona condannata, che ha manifestato sicuri segni di ravvedimento, di ottenere l'estinzione degli effetti penali della condanna, e delle pene accessorie.

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Il Narcos canadese, in vacanza ad Amalfi, oggi è detenuto presso la casa circondariale di Salerno in attesa del parere della Corte di Appello e del Ministro della Giustizia per l’estradizione. L’avvocato Francesco Palumbo del foro di Salerno, difensore di fiducia del giovane canadese considerata la grave situazione in Corea del Sud per questo tipo di reato (punibile con l’ergastolo e/o in casi più gravi la pena di morte), interverrà, in collaborazione dei colleghi della sua sede di studio in Toronto, con le doglianze necessarie a scongiurare il pericolo di sottoposizione a trattamenti inumani e degradanti nel paese richiedente e alla conseguente estradizione.

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Il Tribunale di Nocera Inferiore, Sezione Gip/Gup, ha accolto la linea difensiva dell'avvocato Francesco Palumbo del foro di Salerno, difensore della dottoressa C.S. del pronto soccorso di Nocera Superiore, accusata di omicidio colposo

Pubblicazione legale

Lesioni personali e permanenti ai danni di una neonata: rinviati a giudizio – I genitori della neonata, assistiti dall’avvocato Francesco Palumbo del foro di Salerno, si erano rivolti alla magistratura chiedendo che venisse fatta piena luce sull’accaduto e che venissero valutate eventuali responsabilità sanitarie da parte del personale che aveva assistito la mamma e la piccola in quei drammatici momenti.

Caso legale seguito

L'odierno imputato veniva rinviato a giudizio per il reato p. e p. ex art 110, 624, 625 nr2 e 7 del codice penale perché al fine di trarne profitto previa effrazione e manomissione dei fili di accensione del motociclo, parcheggiato sulla pubblica via, si impossessava del veicolo sottraendolo al proprietario. Con L'aggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose e sul bene esposto alla pubblica fede. Il Tribunale accoglieva la tesi difensiva dell'avvocato Francesco Palumbo e assolveva l'odierno imputato

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E’ stato scarcerato il 38enne M.V. arrestato il mese scorso con l’accusa di ricettazione e truffa online a discapito di alcune donne campane per Sexting. Il giovane era stato arrestato dopo che i poliziotti lo avevano ritrovato, tramite intercettazioni telefoniche, all’interno del suo appartamento. Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe chiesto ingenti somme di denaro per evitare di pubblicare foto intime inviate dalle persone offese. Quest’oggi, Il Tribunale di Nocera, ha accolto la richiesta di scarcerazione, avanzata dal suo legale di fiducia, l’ Avvocato Francesco Palumbo, di Salerno, con modifica della misura degli arresti domiciliari. La decisione è stata presa dai magistrati anche a causa dell’indisponibilità da parte delle strutture sanitarie di poter garantire al detenuto la prosecuzione dell’iter diagnostico di cui ha bisogno a causa di una grave patologia.