Libertà di manifestazione del pensiero online e content moderation dei nuovi poteri privati: rischi ed opportunità alla luce della nuova co-regolazione euro-unitaria

Scritto da: Francesca Dona' - MediaLaws - Rivista del diritto dei media




Pubblicazione legale: Il contributo analizza l’evoluzione del diritto alla libertà di manifestazione del pensiero nell’era digitale, con particolare attenzione al ruolo delle piattaforme online quali nuovi attori nella regolazione dei contenuti. Dopo aver ricostruito il fondamento costituzionale della libertà d’espressione in chiave individualista e funzionale, l’articolo si concentra sull’impatto della content moderation esercitata dalle Big Tech, esplorando i profili critici connessi alla cosiddetta “censura privata”. Viene indagato il complesso equilibrio tra libertà di esprimersi e diritto ad una corretta informazione, evidenziando le insidie derivanti da algoritmi, profilazione e disinformazione. L’analisi si estende agli strumenti normativi attuati a livello europeo, in particolare al Digital Services Act, quale tentativo di co-regolazione in grado di contemperare le esigenze dei prestatori di servizi digitali e i diritti fondamentali esercitati in rete. Il lavoro mira a proporre una rilettura costituzionalmente orientata del ruolo delle piattaforme digitali, ponendo interrogativi sulla loro funzione, natura giuridica e responsabilità nella limitazione o tutela della libertà di espressione.

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Francesca Dona'

Avvocato




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