Due Diligence Labour & Payroll: lo strumento di prevenzione per le PMI

Scritto da: Federica Parente - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

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1.      1. L'oggetto della Due Diligence Labour & Payroll

Per Due Diligence Labour & Payroll si intende l’attività di analisi dell’impresa sotto il profilo del diritto del lavoro e del diritto sindacale. L’attività comprende inoltre la verifica delle politiche retributive adottate e del corretto adempimento degli obblighi fiscali, contributivi e previdenziali connessi alla gestione del personale.

 

In estrema sintesi, la Due Diligence Labour & Payroll ha per oggetto:

 

  •     Rapporti di lavoro subordinato

-   tipologie contrattuali in uso (tempo indeterminato, determinato, apprendistato, part-time, smart working, telelavoro, ecc.)

-  clausole / patti accessori (patti di non concorrenza, accordi di riservatezza, patti di stabilità, patti di prolungamento del preavviso, clausole di rendimento minimo, ecc.)

-   inquadramenti contrattuali, mansioni e CCNL applicato

-  politiche retributive (stipendi, fringe benefits, premi, piani di incentivazione e MBO, piani di compartecipazione come stock  option, ecc.)

-         -  gestione del lavoro straordinario, del lavoro supplementare e del lavoro notturno, con analisi dell’incidenza economica e  della conformità alle procedure autorizzative

-          - gestione di distacchi e trasferimenti

-        -   adempimento degli obblighi in materia di assunzioni obbligatorie

-        -   infortuni sul lavoro


  •           Salute e sicurezza sul lavoro

-         -  adempimento dei principali obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. n. 81/2008 (DVR, nomine RSPP, medico competente, RLS, formazione, ecc.)



  •        Privacy e strumenti di controllo a distanza (art. 4 Statuto dei Lavoratori)
  •       Presenza del Codice disciplinare, Regolamenti e Policy aziendali
  •        Relazioni sindacali

-         -  presenza di rappresentanze sindacali in azienda

-          - contratti integrativi aziendali anche di prossimità

-         -  analisi dei rapporti con le rappresentanze sindacali e con i sindacati (scioperi, contenziosi, accordi in fase di negoziazione)

  •       Pregresse procedure di trasferimento, cessione di azienda o di ramo di azienda
  •     Regolarità retributiva, contributiva e fiscale

-         -  retribuzioni corrisposte in ragione dell’inquadramento contrattuale e delle mansioni assegnate

-        -   TFR (maturato, anticipato, accantonato)

-         -  gap retributivi tra lavoratori e lavoratrici che svolgono lavoro di pari valore

-         -  corretta elaborazione delle buste paga e regolarità dei versamenti contributivi e fiscali (LUL, CU, 770, F24, DURC, autoliquidazione INAIL)

  •        Procedimenti disciplinari, licenziamenti e altre ipotesi di cessazione dei rapporti di lavoro

-          - procedimenti disciplinari e sanzioni

-        -   licenziamenti individuali e collettivi

-         -  dimissioni, risoluzioni consensuali, pensionamento

  •         Vertenze stragiudiziali e contenzioso

-         -  mappatura delle controversie pendenti o potenziali con lavoratori o enti (INPS, INAIL, Ispettorato del Lavoro)

-       -    accantonamenti a bilancio con riguardo al contenzioso

-      -     verbali di conciliazione

  •      Contratti di somministrazione, contratto di appalto o di fornitura di servizi da eseguirsi nei locali aziendali
  •       Rapporti organici con gli amministratori
  •      Rapporti di lavoro autonomo e parasubordinato (lavoratori autonomi occasionali, consulenti, agenti, collaboratori, ecc.)


2.  Ambito di applicazione

Normalmente si ricorre alla Due Diligence Labour & Payroll in occasione di operazioni straordinarie quali fusioni e acquisizioni (M&A), trasferimenti o cessioni di azienda o di ramo ex art. 2112 c.c., conferimenti, scissioni, joint ventures, nonché in vista di una quotazione in borsa o dell’ingresso di nuovi investitori.

 

In tutti questi casi, la finalità dell’attività di Due Diligence è quella di individuare eventuali irregolarità e criticità giuslavoristiche, fiscali e contributive nonché le conseguenti potenziali passività o rischi economico-legali che possano incidere sul valore o sulla fattibilità dell’operazione.

 

Molto spesso non si tiene conto del fatto che, al di là di eventuali operazioni straordinarie, la Due Diligence Labour & Payroll può rappresentare l’occasione di un audit interno finalizzato a individuare aree di necessaria correzione o di semplice miglioramento.

 

3.   3.  Due Diligence Labour & Payroll interna nelle PMI

Molte piccole e medie imprese, soprattutto nella fase di avvio o di rapida crescita, vengono costituite e sviluppate senza un’adeguata attenzione alla strutturazione dei rapporti di lavoro, alle politiche retributive o alla corretta gestione degli adempimenti contributivi e fiscali.

 

Nel tempo, queste carenze possono generare irregolarità, contenziosi o costi imprevisti che emergono solo in occasione di operazioni straordinarie o di controlli ispettivi.

 

In tale prospettiva, una Due Diligence Labour & Payroll interna costituisce uno strumento prezioso per monitorare la compliance aziendale, prevenire rischi e consolidare processi e procedure in linea con la normativa vigente e con le migliori pratiche di gestione del personale.

 

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Pubblicato da:


Federica Parente

Avvocato esperto in materia di diritto del lavoro e sindacale




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