Enrico Ferri

Esperienza di lavoro

Assistenza di persone offese nonchè di persone sottoposte alle indagini preliminari e imputati su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento a reati di natura fiscale, delitti contro la pubblica amministrazione, studio di modelli organizzativi degli enti ex art. 231/2001. Difesa di persone giuridiche e persone fisiche in processi penali legati a crac finanziari.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale del Riesame ha annullato il sequestro probatorio emesso nei confronti di persone sottoposte alle indagini per i reati di associazione per delinquere, corruzione e falso in atto pubblico e disposto la restituzione agli aventi diritto dei conti correnti e dei dispositivi informatici (pc, tablet e cellulari). In particolare, è stato accolto il rilievo della difesa in ordine al difetto di motivazione del sequestro emesso dal pubblico ministero ed alle violazioni normative ivi contenute.

Sentenza giudiziaria

Assolta imputata dal reato di falso commesso in certificazioni (art. 482 c.p.). L'accusa consisteva nell'aver presentato all'ufficio Anagrafe una dichiarazione di assenso al trasferimento della figlia minore ed una richiesta (con assenso al rilascio) di carta di identità valida per l'espatrio della figlia minorenne, riportante in calce la firma falsa dell'ex compagno. Il Tribunale ha accolto la tesi difensiva e assolto l'imputata perchè il fatto non sussiste, ritenendo non provata la falsificazione della firma.

Sentenza giudiziaria

Ottenuto il proscioglimento dell'imputato accusato di maltrattamenti in famiglia in danno della figlia minorenne della propria compagna. Il Giudice dell'Udienza Preliminare ha emesso sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell'art. 425 c.p.p. in ragione dell'insussistenza del requisito di abitualità delle condotte oggetto di contestazione. Grazie alle indagini difensive espletate è stato possibile accertare l'infondatezza della tesi d'accusa, avendo potuto acclarare una situazione di particolare fragilità della minorenne che si era determinata a rendere dichiarazioni ritenute dal Giudice insufficienti a provare la penale responsabilità dell'imputato.

Sentenza giudiziaria

Ottenuto il rigetto della richiesta di misura di applicazione della misura di prevenzione personale (sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni 5 aggravata dall'obbligo di soggiorno) nei confronti di soggetto ritenuto socialmente pericoloso nonchè il rigetto della richiesta del pubblico ministero di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale (confisca) con riferimento a numerosi immobili, quote societarie e relativi compendi aziendali, veicoli per un valore di oltre due milioni di euro.

Sentenza giudiziaria

L'imputato era accusato di aver imbrattato numerosi edifici e di aver apposto oltre 200 'tag'. All'esito dell'istruttoria dibattimentale il Giudice di Pace ha accolto la tesi difensiva alla cui stregua l'imputato non era responsabile delle azioni, non sussistendo prove a suo carico. Tutti gli elementi indiziari raccolti nel corso delle indagini, infatti, non sono stati ritenuti dotati dei requisiti di cui all'art. 192 c.p.p. Ne è conseguita l'assoluzione piena dell'imputato.

Sentenza giudiziaria

Ottenuta l'assoluzione dell'imputato in caso di omicidio colposo stradale. Nel caso di specie è stata pienamente accolta la tesi difensiva alla cui stregua l'imputato non potè prevedere né evitare il sinistro, per condotta colposa ed imprudente della persona offesa che pose in essere una manovra azzardata, tale da rendere non rimproveratile la condotta di guida dell'imputato. Ne è conseguita l'assoluzione piena dell'imputato, così evitando altresì la sanzione accessoria della sospensione/revoca della patente di guida.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale di Ravenna, in accoglimento della tesi difensiva, ha mandato assolto l'imputato dai reati di cui agli artt. 186 e 187 Codice della Strada per irregolarità degli avvisi di legge forniti al momento dell'effettuazione dei prelievi di sangue presso l'ospedale. Pur attestando gli accertamenti medici lo stato di alterazione dovuto all'assunzione di alcool e sostanza stupefacente, il mancato rispetto degli avvisi previsti dalle norme a tutela dell'accertamento rende inutilizzabili i risultati e, conseguentemente, difetta la prova la colpevolezza.

Sentenza giudiziaria

Ottenuto l'annullamento di un provvedimento di divieto di fare ritorno nel Comune di Ravenna per la durata di anni 3 emesso dalla Questura di Ravenna. Il Giudice Amministrativo ha accolto il ricorso riconoscendo l'assenza dei presupposti applicativi della misura di sicurezza (caso di soggetto rinvenuto in possesso di oggetti atti ad offendere con precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio). L'Amministrazione è stata altresì condannata al pagamento delle spese legali sostenute dal ricorrente.