La responsabilità del conducente nell'evitare incidenti stradali

Scritto da: Elisa Fea - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

La IV Sezione penale della Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 22038 del 2024, ha analizzato il comportamento che deve tenere il conducente di un veicolo per evitare di provocare un incidente stradale.

La Corte, in primo luogo, ha ricordato le numerose pronunce secondo cui il conducente di un veicolo che noti sul proprio percorso la presenza di pedoni che tardino a spostarsi, ha l'obbligo di rallentare la velocità e, se necessario, anche fermarsi; ciò allo scopo di prevenire inavvertenze e indecisioni pericolose dei pedoni stessi che si presentino ragionevolmente prevedibili e probabili. La circostanza che i pedoni attraversino la strada improvvisamente o si attardino nell'attraversare costituisce, infatti, un rischio tipico e quindi prevedibile della circolazione stradale.

Sempre in tema di pedoni, la Corte ha più volte affermato che, in materia di reati colposi (omicidio o lesioni) verificatisi nell'ambito della circolazione stradale, per escludere la responsabilità del conducente per l'investimento del pedone, la condotta di quest'ultimo deve rappresentare una causa eccezionale ed atipica, imprevista ed imprevedibile dell'evento, che sia stata da sola sufficiente a produrlo (Cassazione, Sezione IV, Sent. n. 10635/2013 e sent. 33207/2013).

Pertanto, la Corte ha ribadito che il conducente deve essere in grado di padroneggiare il veicolo in ogni situazione, tenendo conto di eventuali imprudenze altrui, purché ragionevolmente prevedibili. Questa regola cautelare va rispettata sia mantenendo una velocità adeguata alle condizioni di tempo e luogo, sia prestando attenzione all'ambiente circostante, così da evitare incidenti. La presenza di ostacoli sulla strada, come pedoni che non si scansano tempestivamente, rientra nell'ordinaria prevedibilità delle condotte che il conducente deve considerare. In caso di violazione di detti principi, è necessario valutare il nesso di causalità tra la condotta del conducente e l'evento dannoso.




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Elisa Fea

Avvocato in Provincia di Cuneo




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