Domenico Strangio

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Del ricorso per art. 31 comma 3 del D. Lgs. 286/1998 presso il Tribunale per i minorenni ne abbiamo già parlato in altre occasioni, trattatasi di una speciale autorizzazione che in deroga alle disposizioni del Testo Unico Immigrazione autorizza i cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale a rimanere nell’interesse dei figli minorenni ottenendo un permesso di soggiorno per assistenza minori che permette di svolgere attività lavorativa e che può essere convertito in lavoro subordinato. Questa volta a beneficiare degli effetti di questo ricorso è una cittadina extracomunitaria delle filippine la quale in precedenza aveva ottenuto un permesso per cure mediche a seguito della gravidanza. Scongiurato il pericolo per il marito ed i due figli minorenni, di due e sette anni, di vedersi disgregare il nucleo familiare, la famiglia rimarrà unita in Italia.

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Nel primo motivo di ricorso avverso l’espulsione di un cittadino filippino è stata eccepita preliminarmente una grave violazione da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano che nell’adottare il provvedimento espulsivo viola dei diritti fondamentali consacrati nella nostra carta costituzionale: il diritto alla difesa ed al giusto processo. Su tali inviolabili principi ormai è pacifica la nostra giurisprudenza e diverse convenzioni internazionali come la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) e le maggiori normative dell’Unione Europea a sostegno dei diritti degli stranieri. Il Giudice di Pace di Milano accogliendo il ricorso dell’avv. Domenico Strangio del foro di Milano afferma che il cittadino straniero se non comprende la lingua italiana deve essere assistito da un interprete ed al contempo messo nelle condizioni di comprendere il contenuto del provvedimento espulsivo traducendolo in una lingua a lui comprensibile.

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L Ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale – Ambasciata d’Italia a Colombo, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato è stato condannato dal Tribunale di Roma, Diciottesima Sezione Civile, è stato condannato al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente, un cittadino srilankese, a seguito della presentazione del ricorso dell’Avv. Domenico Strangio del foro di Milano. L’Ambasciata d’Italia a Colombo, aveva rigettato la domanda di ricongiungimento familiare ex art. 29 D.lgs 286/98 del ricorrente con il figlio presentata in data 21/04/2023 con le seguenti motivazioni: “…Accertata presentazione di Nulla Osta al ricongiungimento familiare contraffatta, pertanto non ha i requisiti ai sensi dell’art. 4 comma II DL 286/1998”. Nel corpo del ricorso invece è stato dimostrato che il nulla osta era stato regolarmente rilasciato dall’Ufficio Immigrazione della Prefettura di Milano allegando in tal senso una risposta pervenuta a mezzo mail allo stesso difensore in cui si confermava la liceità del nulla osta.

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Il Giudice di Pace di Lodi accoglie la richiesta dell’avv. Domenico Strangio del foro di Milano di sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento di espulsione nei confronti di una cittadina messicana. Il Giudice di Pace di Lodi accoglie la richiesta dell'avv. Domenico Strangio del foro di Milano di sospensione dell'efficacia esecutiva del provvedimento di espulsione nei confronti di una cittadina messicana. L’udienza di discussione è stata fissata per il 29 gennaio 2025.

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In questa intervista spiego di cosa si occupa il mio studio. Lo Studio Legale Strangio, situato nel cuore di Milano e con sedi anche a Roma e Torino, è un punto di riferimento per chi cerca assistenza e consulenza qualificata nelle complesse materie del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza italiana. Come avvocato iscritto al Foro di Milano, mi dedico con professionalità e competenza a supportare cittadini stranieri e italiani nel navigare le normative in continuo cambiamento e le procedure burocratiche spesso complesse. Le mie aree di competenza includono: Permessi di soggiorno: Consulenza per il rilascio, rinnovo e conversione dei permessi di soggiorno (studio, lavoro subordinato, stagionale, motivi familiari, ecc.). Ricongiungimenti familiari: Assistenza per la richiesta di visti e permessi per riunire le famiglie, garantendo il rispetto del diritto all'unità familiare. Protezione internazionale: Supporto legale per richieste di asilo politico, protezione sussidiaria e umanitaria. Decreti Flussi: Gestione delle domande e conversioni previste dal Decreto Flussi annuale. Cittadinanza italiana: Consulenza e assistenza per l’acquisizione della cittadinanza italiana per residenza, matrimonio o discendenza. Ricorsi amministrativi: Impugnazione di dinieghi relativi a permessi, visti e cittadinanza italiana. Legalizzazione e traduzione di documenti: Supporto nella gestione di documenti stranieri per uso legale in Italia. Perché scegliere il mio studio? Esperienza e competenza: Anni di pratica e aggiornamento continuo sulle normative italiane ed europee in materia di immigrazione. Approccio personalizzato: Ogni cliente è unico, e il mio obiettivo è fornire soluzioni su misura in base alle esigenze specifiche. Empatia e dedizione: Comprendo le difficoltà e le sfide che i miei clienti possono affrontare e li accompagno con impegno in ogni fase del loro percorso. Se hai bisogno di assistenza legale o desideri maggiori informazioni, contattami per fissare un appuntamento. Il mio studio è pronto a rispondere alle tue domande e a supportarti con professionalità in ogni fase del processo.

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Tutte le novità del decreto flussi 2024 in un mio intervento al programma "Eccellenze italiane".