Chiara Reda

Analisi della questione da un punto di vista civile, fiscale e penale.

L'interruzione di un rapporto coniugale, comporta la costruzione di nuovi equilibri. Ciò prevede l'esame delle condizioni personali, lavorative, culturali, religiose e patrimoniali anche potenziali, a cui nei casi più gravi, di violazione dei doveri coniugali e/o di violenza intrafamiliare si affianca anche la tutela della persona. La visione complessiva, civile, fiscale e penale consente di confezionare una strategia efficace, coordinata su più fronti, calibrando azioni ed attività giudiziali e stragiudiziali nel medio, lungo termine, anche al di là del mero raggiungimento di un accordo di separazione.

Nei casi più semplici la dissoluzione del vincolo coniugale é solo l'aggiornamento delle condizioni di separazione. L'estremo opposto riguarda questioni familiari complesse che giungono al divorzio già monitorate ed alle volte già aggiornate rispetto alla separazione, obbligando a calibrare e coordinare la strategia iniziale di difesa con le mutevoli esigenze del Cliente. I casi intermedi tra questi due estremi sono molteplici ed ognuno è trattato in base alle necessità, esigenze e possibilità del Cliente. La riforma Cartabia consente di chiedere cumulativamente separazione e divorzio che tuttavia è saggio ponderare.