Carlo Monaldi

Speaker ad evento

L'abuso di fattispecie incriminatrici, quali la "associazione eversiva con finalità di terrorismo" o la "devastazione e saccheggio", per la repressione delle manifestazioni di dissenso politico provenienti dal movimento anarchico ed antagonista.

Caso legale seguito

Dopo anni di appostamenti ed intercettazioni telefoniche da parte della DIGOS cagliaritana, 5 attivisti sono stati rinviati a giudizio davanti alla Corte di Assise di Cagliari con l'accusa di associazione eversiva con finalità di terrorismo, insieme ad altri 40 compagni imputati dei delitti di apologia di reato, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni ed altro, commessi in occasioni delle diverse manifestazioni svoltesi ai confini dei diversi poligoni militari della Sardegna. Il processo è ancora in corso, ma la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale formulata a carico dei primi cinque è stata rigettata dal Tribunale della Prevenzione con un provvedimento che ha sostanzialmente sgretolato l'impianto accusatorio disegnato dalla D.D.A. cagliaritana.

Caso legale seguito

Il 22 ottobre 2008, un disastroso evento alluvionale si abbatté sulle località di Poggio dei Pini e Rio San Girolamo. Vi furono quattro vittime ed un quartiere venne completamente devastato. Lo studio legale si costituì parte civile per i familiari di alcune vittime e per ben 144 residenti danneggiati dall'alluvione.

Caso legale seguito

Durante i periodici lavori di manutenzione, tre operai persero la vita entrando all'interno di un serbatoio, non adeguatamente bonificato, al cui interno era ancora presente l'azoto. La famiglia Moratti risarcì integralmente i familiari delle vittime, versando i massimali previsti dalle c.d. tabelle milanesi.

Caso legale seguito

L'inchiesta riguardava principalmente l'appalto per la manutenzione del verde pubblico. Al termine di un lungo processo, tutti gli imputati vennero assolti con formula ampia.

Sentenza giudiziaria

L'assistito era tato condannato in primo grado per il reato di associazione a delinquere e per numerosi episodi di truffa. Nella specie, i sodali avevano creato una società attraverso la quale avevano ordinato materiale edile, per un valore di circa 900.000 euro, rimasto sistematicamente impagato. La Corte di Appello aveva assolto il medesimo in relazione alla maggior parte delle truffe, confermando tuttavia la condanna per il reato associativo e per tre episodi di truffa. A seguito del ricorso, incentrato sul vizio di motivazione, la Suprema Corte aveva infine annullato la sentenza di secondo grado in relazione ai quattro, restanti capi di imputazione.

Titolo professionale

L'avvocato Carlo Monaldi è stato nominato, dal Ministero della Giustizia, Vice Presidente della Commissione di Esame Avvocati, anno 2018, per il Distretto di Corte di Appello di Cagliari.

Sentenza giudiziaria

Il ricorso veniva proposto in relazione ad un provvedimento di confisca per equivalente, per alcuni milioni di euro, contenuto in una sentenza di applicazione della pena per i reati di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e truffa ai danni di ente pubblico. La Corte annullava la disposizione e sanciva il principio secondo il quale, anche nella sentenza di "patteggiamento", le statuizioni inerenti la confisca debbano essere adeguatamente motivate.

Caso legale seguito

Da anni, lo studio offre la propria consulenza legale per diverse produzioni cinematografiche isolane. Nei primi anni dieci, lo studio ha, tra l'altro, curato la difesa di Massimiliano Mazzotta, noto documentarista salentino, in occasione delle richieste di sequestro giudiziario del film "OIL" avanzate dalla S.A.R.A.S. davanti al Tribunale di Cagliari ed al Garante per la Privacy.

Caso legale seguito

Nel redigere il certificato medico in vista del trasferimento della paziente in altra struttura sanitaria, la Direttrice Sanitaria scordava di trascrivere uno dei farmaci somministrati quotidianamente alla stessa la quale moriva, dopo pochi giorni a seguito di una grave crisi epilettica. A distanza di anni, dopo un lungo processo, il reato di omicidio colposo venne dichiarato prescritto, ma i familiari delle vittime vennero risarciti integralmente.

Caso legale seguito

Una prima applicazione della norma prevista dall'art. 186, comma 9 bis, C.d.S. che consentì ad un giovane ingegnere di evitare la confisca dalla sua "amata e costosa BMW Z4", appena acquistata. Dopo circa un decennio, la Riforma Cartabia ha finalmente ampliato le ipotesi in cui l'imputato può accedere ad una sanzione sostitutiva in luogo della carcerazione.

Caso legale seguito

Tre giovani tossicodipendenti avevano acquistato dell'eroina in una palazzina popolare del quartiere cagliaritano di San Michele. Poco dopo l'assunzione dello stupefacente, uno dei giovani perse la vita. Il presunto spacciatore, inizialmente condannato a sei anni di reclusione in giudizio abbreviato, pur dichiarandosi estraneo ai fatti, concordò una sensibile riduzione della pena in grado di appello, riuscendo ad evitare la carcerazione.

Speaker ad evento

Gli avvocati Carlo Monaldi e Mario Maffei hanno avuto il piacere di partecipare alla presentazione del nuovo libro di Giorgio Meletti, all'epoca responsabile della pagina economica del Corriere della Sera e, successivamente, redattore de Il Fatto Quotidiano, nel quale vengono ricostruite le vicende umane e giudiziarie che ruotarono intorno al gravissimo infortunio sul lavoro, avvenuto nello stabilimento della S.A.R.A.S., in cui persero la vita tre operai.

Sentenza giudiziaria

Al termine di un lungo dibattimento, dopo aver rigettato la relativa eccezione preliminare, il Tribunale di Genova accertava l'intervenuta prescrizione, per decorrenza del termine breve, del reato di violenza sessuale commesso nei confronti della figlia e di alcune nipoti. La questione giuridica verteva sulla rilevanza della circostanza aggravante indipendente prevista dall'art. 609 ter, comma 1, n. 1, c.p. ai fini della determinazione del tempo necessario per la prescrizione del reato.