Alterate le regole della Democrazia

Scritto da: Bruno Larosa - Il Mattino, 21.1.1999




Pubblicazione legale: Non vi è alcun dubbio che “mani pulite”, vale a dire l’inchiesta giudiziaria che si è sviluppata sul fenomeno di “tangentopoli” abbia avuto delle ricadute politiche gravissime, anche con la consapevolezza degli stessi magistrati che dunque se ne facevano volontari strumenti: tanto che, di fatto, ciò ha condotto al “ricambio della classe dirigente” del Paese. Questa analisi, tutt’altro che “semplicistica”, ma semmai provocatoria, proveniente da una così detta “Toga Rossa” come Quatrano, ha un grande fondamento di verità che solo l’incapacità di lettura delle vicende degli ultimi anni, se non anche la mala fede, possono negare. Le inchieste giudiziarie, dunque, con la notorietà che hanno avuto nella loro fase pre-processuale, hanno condotto per mano la “rivoluzione” di questi anni. Altra cosa, mi si consenta, la “rivoluzione fascista” e la “resistenza” al fascismo ed all’invasore nazista alle quali quella recente è stata accostata; non confondiamo un fenomeno discutibile per vari aspetti come quello attuale, con fenomeni diversi che hanno avuto ben altro rilievo e ben altri sacrifici. Il richiamo poi al referendum di Segni e alla presenza della Lega di Bossi quali concause della trasformazione in atto mi pare suggestivo, più realistico invece e per niente “pericolosa” la constatazione che l’attuale sistema trova la propria legittimazione nelle indagini di “mani pulite” e, aggiungo, nella costante violazione del segreto istruttorio. Pericoloso, a mio parere, è fare come gli struzzi, negando un dato di verità assolutamente evidente: sono state alterate le regole della democrazia!...

Fonte: Il Mattino, 21.1.1999



Pubblicato da:


Bruno Larosa

Avvocato Penalista




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