Voli cancellati, bagagli smarriti, vacanze rovinate? Non subire in silenzio! Con la mia comprovata esperienza nel diritto dei viaggiatori, ti aiuto a ottenere il giusto risarcimento. Conosco le normative vigenti e i diritti dei passeggeri, e sono pronto a battermi per te.

Pier Luigi Piscitelli
Avvocato Napoli:Diritto Civile,Diritto Famiglia,Violenza domestica, Tutela Consumatori
Informazioni generali
Con dedizione e passione, l'Avvocato Pier Luigi Piscitelli, con studio a Napoli, offre da anni servizi legali personalizzati e di alta qualità, specializzandosi nella difesa e tutela dei diritti dei suoi clienti. Si garantisce il massimo impegno e dedizione nel fornire consulenza e assistenza legale proattiva e tempestiva, rispondendo alle esigenze di chi cerca un supporto qualificato. La missione è garantire che i diritti dei clienti siano protetti e valorizzati efficacemente, nel minor tempo possibile, attraverso strategie legali ed un approccio determinato per raggiungere risultati tempestivi e favorevoli.
Esperienza
Come avvocato, con studio in Napoli, esperto nel diritto civile, presto consulenza legale ed assistenza personalizzata e mirata per aiutarti a risolvere i tuoi problemi legali con la massima efficacia. Dalla tutela dei tuoi diritti di garanzia in caso di beni difettosi alla redazione di contratti su misura, fino al supporto per ottenere il giusto risarcimento in caso di danni da parte di terzi, sono al tuo fianco per guidarti attraverso le complessità del diritto civile. Con un approccio meticoloso e una dedizione costante alla giustizia, garantisco una consulenza precisa e strategica per tutelare al meglio i tuoi interessi.
Separazione, divorzio, assegno di mantenimento, modifica patti, affidamento dei figli: temi complessi e delicati che richiedono un supporto legale esperto e sensibile. Come avvocato, con studio in Napoli, presto consulenza legale ed assistenza empatica e personalizzata per aiutarvi a superare questi momenti difficili, tutelando i vostri diritti e il benessere dei vostri figli. Insieme troveremo la soluzione migliore, garantendo un approccio costruttivo e collaborativo sempre con la massima sensibilità e disponibilità all'ascolto.
Altre categorie
Separazione, Recupero crediti, Tutela del consumatore, Diritto condominiale, Risarcimento danni, Violenza, Divorzio, Diritto assicurativo, Pignoramento, Diritto del lavoro, Tutela dei minori, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Negoziazione assistita, Domiciliazioni e sostituzioni, Stalking e molestie, Mediazione, Multe e contravvenzioni.
Credenziali
Protezione contro gli Abusi Familiari:Ordine di Protezione ex Artt. 342-bis, 342-ter c.c. e 736-bis c.p.c.
SentenzaNel nostro studio legale, ci dedichiamo a proteggere i membri della famiglia da ogni forma di abuso, sostenendoli attraverso la richiesta di ordini di protezione. Questi ordini sono strumenti legali vitali che intervengono quando un familiare subisce danni gravi che possono minare la sua integrità fisica, morale o la libertà personale. Caratteristiche dell'Ordine di Protezione: Atipicità dell'Illecito: Si copre ogni tipo di abuso, indipendentemente dalla sua forma. Non è necessario che vi sia una lesione fisica o psichica evidente; azioni come l'umiliazione continua o il "mobbing familiare" sono sufficienti per richiedere protezione. Ampia Protezione Giuridica: Protezione dei diritti costituzionali contro ogni forma di violenza, dalle più subdole e psicologiche alle aggressioni fisiche dirette, garantendo che l'ambiente familiare sia sicuro per tutti i suoi membri. Modalità di Protezione: Gli ordini possono prevedere misure come incontri protetti, monitoraggio attraverso servizi sociali e, se necessario, limitazioni sul contatto fisico, per proteggere la dignità e la sicurezza del familiare aggredito. La condotta violenta può manifestarsi in diverse modalità: Violenza fisica, Violenza psicologica, Violenza economica, Violenza assistitaSupportiamo attivamente i nostri clienti nella documentazione e presentazione della loro situazione alle autorità, assicurando che ricevano la protezione necessaria per prevenire ulteriori danni. La nostra esperienza abbraccia tutti gli aspetti dell'abuso familiare, garantendo una difesa completa.
Coercizione del Diritto di Visita Minori
Avv. Pier Luigi PiscitelliIl diritto di visita, fondamentale nel diritto di famiglia, regola la relazione tra genitori non collocatari e i loro figli. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che questo diritto non può essere soggetto a coercizione, né diretta né indiretta, anche ai sensi dell'art. 614 bis c.p.c. Ciò implica che non possono essere imposte sanzioni pecuniarie o pressioni legali per costringere un genitore a esercitare il diritto di visita. Tuttavia, il tribunale può intervenire con misure indirette se il benessere del minore è compromesso. Tra queste, l'ammonimento del genitore inadempiente o, in casi gravi, la revisione degli accordi di custodia. Inoltre, il giudice può ordinare la partecipazione a consulenze o terapie familiari per risolvere problematiche che ostacolano le visite, migliorando così la relazione tra genitore e figlio. Questa sentenza sottolinea l'importanza di un approccio equilibrato che rispetti i diritti dei genitori ma che ponga al centro il benessere del minore, garantendo che il diritto di visita rimanga libero da costrizioni e pressioni legali.
Affido esclusivo della prole
Disinteresse del padre nonché difficoltà oggettive per reperire le autorizzazioni necessarie, quali quelle scolastiche.Nel caso seguito dall'avv. Piscitelli Pier Luigi, la madre evocava in giudizio il padre, deducendo una condotta di disinteresse di costui nei confronti della figlia nonchè una perdurante difficoltà nel condividere con l'altro genitore qualsiasi decisione da assumere nell'interesse della prole (tra le tante anche il mero rilascio dell'autorizzazione all'iscrizione a scuola). Esperiti tutti gli accertamenti del caso, il Tribunale, dopo aver accertata la veridicità delle deduzioni della madre circa la condotta dell'ex compagno verso la figlia, disponeva, in deroga al principio dell'affido condiviso, l’affido esclusivo della minore alla madre, con con residenza privilegiata presso la stessa.
La Prescrizione delle Utenze Domestiche: Un Alleato per i Consumatori
Avv. Pier Luigi PiscitelliL'articolo illustra l'importanza della prescrizione nel diritto italiano, con un focus particolare sulle utenze domestiche (energia elettrica, gas, acqua). La prescrizione è un istituto giuridico che estingue il diritto del creditore di richiedere il pagamento di una prestazione trascorso un certo periodo di tempo, contribuendo così a garantire certezza nei rapporti giuridici. L'articolo evidenzia come la normativa relativa alla prescrizione delle bollette delle utenze domestiche abbia subito un'importante modifica: fino al 2018, la prescrizione era di 5 anni, ma con la Legge di Bilancio 2018 è stata ridotta a 2 anni per l'energia elettrica, estendendosi successivamente anche al gas (dal 2019) e all'acqua (dal 2020). Questa riduzione dei termini rappresenta un passo significativo nella tutela dei diritti dei consumatori, prevenendo richieste di pagamento per consumi di vecchia data. Viene inoltre descritto un caso concreto di successo, in cui grazie all'applicazione della prescrizione biennale, un cliente è riuscito a ottenere una riduzione dell'importo richiesto da 4.500 euro a 800 euro, con un notevole risparmio. L'articolo conclude sottolineando l'importanza di conoscere i propri diritti e l'utilità dell'assistenza legale per affrontare richieste di pagamento che possano non essere conformi alla normativa vigente. Se ti trovi di fronte a una situazione simile, è fondamentale verificare la prescrizione e, se necessario, cercare supporto legale per proteggere i tuoi diritti.
Sentenza N. 148/2024 della Corte Costituzionale: Riconoscimento dei Diritti dei Conviventi More Uxorio nell'Impresa Familiare
Avv. Pier Luigi PiscitelliLa Sentenza n. 148/2024 della Corte Costituzionale ha rivoluzionato i diritti dei conviventi more uxorio nell'impresa familiare, equiparandoli ai coniugi. Prima della sentenza, l'art. 230-bis c.c. garantiva protezioni solo ai coniugi e parenti, escludendo i conviventi di fatto. Ora, la Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di tale articolo e dell'art. 230-ter c.c., estendendo ai conviventi i diritti economici e partecipativi nell'impresa familiare, come il diritto al mantenimento e alla partecipazione agli utili. Questa decisione segna un'evoluzione storica nel diritto di famiglia italiano, promuovendo parità e inclusione per tutte le forme di convivenza.
L'Importanza dell'Omologazione degli Autovelox nelle Multe Stradali: Cosa Dice la Legge?
Avv. Pier Luigi PiscitelliLe recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno chiarito un aspetto cruciale riguardante l'uso degli autovelox in Italia, distinguendo tra "omologazione" e "approvazione". Le multe emesse tramite autovelox non omologati, ma solo approvati, sono considerate non valide. La sentenza n. 8694 del 17 marzo 2022 stabilisce che un autovelox deve essere omologato per garantire la precisione e l'affidabilità delle rilevazioni. Questa interpretazione apre la strada a ricorsi per migliaia di automobilisti e impone alle amministrazioni standard più elevati nella gestione degli autovelox. Per contestare una multa, i cittadini possono verificare l'omologazione del dispositivo tramite richiesta di accesso agli atti. Le decisioni della Corte rafforzano il diritto degli automobilisti a un trattamento equo e trasparente.
Come gestire e contestare le errate segnalazioni nelle Centrali Rischi Finanziari (CRIF): Guida per i consumatori
Avv. Pier Luigi PiscitelliUna segnalazione errata nella Centrale Rischi può compromettere gravemente la tua capacità di ottenere finanziamenti e prestiti. Questo articolo guida su come gestire e contestare tali segnalazioni per proteggere la tua reputazione finanziaria. Centrale Rischi: Impatto di una Segnalazione Errata Una segnalazione nella Centrale Rischi può indicare ai creditori la tua affidabilità finanziaria, ma errori possono portare a segnalazioni ingiustificate, influenzando negativamente la tua capacità di accedere al credito. Verifica e Contestazione Richiedi una copia del tuo profilo creditizio per verificare la correttezza delle informazioni registrate. Se riscontri un errore, contatta immediatamente l'istituto di credito per una revisione. Le banche sono obbligate a fornirti un preavviso prima di segnalarti, permettendoti di contestare eventuali discrepanze. Tutela Legale Se l'errore non viene risolto, considera la possibilità di presentare un reclamo formale o cercare assistenza legale per impugnare la segnalazione errata. Conclusioni Agire rapidamente è cruciale per proteggere la tua storia creditizia. Essere proattivi e conoscere i propri diritti sono fondamentali per mantenere la tua integrità finanziaria.
La Corretta Applicazione della Clausola Bonus-Malus in Assicurazione Auto
Avv. Pier Luigi PiscitelliIn una recente sentenza, un'azienda assistita dal nostro studio legale ha ottenuto il ripristino della classe di merito originale della sua polizza assicurativa e un significativo risarcimento danni. Il sinistro stradale, erroneamente imputato all'azienda, aveva portato a un ingiusto aumento del premio assicurativo tramite la clausola bonus-malus. Grazie alle prove fornite, il giudice ha stabilito che la modifica della classe di merito deve basarsi su prove concrete di responsabilità, ordinando l'annullamento delle penalità. Questa decisione rafforza il diritto del consumatore a una valutazione equa delle polizze assicurative e sottolinea l'importanza di una corretta applicazione delle clausole contrattuali da parte delle compagnie assicurative.
Come Difendere i Propri Diritti di Utente Telefonico
Avv. Pier Luigi PiscitelliIn un'era dominata dalla comunicazione digitale, i servizi di telefonia e internet sono essenziali. Tuttavia, controversie contrattuali possono comprometterne l'accesso. Questo articolo esplora i diritti degli utenti e le corrette procedure legali, basate sul Codice Civile italiano e la giurisprudenza. Risoluzione dei Contratti: Codice Civile Secondo gli articoli 1453 e 1454 del Codice Civile, un contratto può essere risolto per inadempimento solo dopo una diffida formale, con un termine minimo di 15 giorni. Gli operatori telefonici devono seguire questa procedura per evitare violazioni contrattuali. Onere della Prova L'articolo 2697 del Codice Civile stabilisce che l'onere della prova ricade sull'operatore, che deve dimostrare l'invio delle comunicazioni pertinenti. In mancanza di queste prove, l'operatore può essere ritenuto responsabile e soggetto a risarcimento danni. Protezione degli Utenti e Indennizzi Le normative AGCom garantiscono la continuità dei servizi anche in caso di morosità, proteggendo contro sospensioni ingiustificate. Inoltre, sono previsti indennizzi per la perdita della numerazione telefonica dovuta a disservizi, con compensazioni economiche significative, soprattutto per utenze commerciali. Conclusioni Conoscere i propri diritti è fondamentale per proteggere l'accesso ai servizi di telefonia e internet. Agire prontamente e consultare un legale, se necessario, può fare la differenza nella risoluzione delle controversie.
Responsabilità e ripartizione delle spese per danni da infiltrazioni in condominio
Avv. Pier Luigi PiscitelliNella gestione delle infiltrazioni e dei danni derivanti da balconi e terrazzi in un contesto condominiale, la responsabilità e le spese di riparazione variano in base alla specifica origine delle infiltrazioni. 1. Parti comuni vs parti esclusive: Se le infiltrazioni provengono da parti comuni del condominio (come i muri perimetrali), la responsabilità è del condominio, che deve provvedere alle riparazioni e ai risarcimenti. Se, invece, le infiltrazioni originano da aree di proprietà esclusiva, come una terrazza privata, la responsabilità ricade sul proprietario di quella porzione. 2. Ripartizione delle spese: Secondo l'art. 1126 del Codice Civile, per infiltrazioni da aree comuni, come il lastrico solare, le spese sono ripartite tra tutti i condomini in base all'uso del lastrico, con un contributo maggiore per il proprietario o l'utente esclusivo. 3. Responsabilità senza colpa: Il condominio può essere responsabile anche in assenza di colpa, specialmente se c'è un nesso causale tra le parti comuni e il danno, nonostante una corretta manutenzione. 4. Casi specifici di giurisprudenza: La giurisprudenza recente ha applicato questi principi, distinguendo le responsabilità tra manutenzione di parti comuni e danni a parti private. In alcuni casi, la responsabilità può essere condivisa tra il proprietario e il condominio. Questi principi, consolidati nella giurisprudenza, promuovono l'equità nella gestione delle responsabilità condominiali. Tuttavia, le particolarità di ogni caso possono richiedere consulenza legale per risolvere dispute specifiche.
Affido Esclusivo concesso alla madre in caso di violenza familiare
SentenzaIn un caso recentemente trattato dal nostro studio legale, abbiamo difeso con successo una madre accusata ingiustamente di impedire gli incontri tra il figlio minorenne e il padre. La cliente ha presentato una serie di prove che dimostravano come il comportamento violento e l'abuso di sostanze stupefacenti del padre fossero una minaccia costante alla sicurezza e al benessere del bambino. Dettagli del Caso: Il padre aveva citato in giudizio la madre, sostenendo che lei ostacolasse i suoi diritti di visita. Tuttavia, grazie alla nostra difesa e alla presentazione di documentazione dettagliata, il Tribunale ha riconosciuto la veridicità delle preoccupazioni della madre. Di conseguenza, è stato deciso l'affido esclusivo del minore alla madre, con l'obbligo di mantenimento a carico del padre. Misure Protettive Adottate: Il Giudice ha, inoltre, stabilito che i diritti di visita del padre si svolgessero in ambienti protetti, tramite i Servizi Sociali competenti, e ha ordinato controlli trimestrali presso il SERD per monitorare l'uso di sostanze stupefacenti da parte del padre. Il Nostro Impegno nella Tutela dei Minori: Questo caso sottolinea l'impegno del nostro studio nella protezione dei minori e nella lotta contro la violenza familiare. Offriamo supporto legale per assicurare che le decisioni riguardanti l'affido dei bambini siano prese nell'interesse superiore del minore. Se vi trovate in una situazione simile o conoscete qualcuno che necessita di assistenza legale in casi di affido, non esitate a contattarci. Siamo pronti a fornire supporto e consulenza per proteggere i vostri diritti e quelli dei vostri cari.
Perdita numerazione fissa e risarcimento del danno da inadempimento contrattuale
Giudice di PaceL'adita Autorità Giudiziaria, con la sentenza - non impugnata e, quindi, definitiva - ha riconosciuto al cliente - consumatore il diritto al risarcimento del danno, liquidato in € 1.700,00 oltre interessi, a seguito della perdita definitiva della propria numerazione fissa (servizio telefonico ed internet), dopo aver accertato l'inadempimento contrattuale in capo al gestore telefonico. Il Giudice, accogliendo le sollevate deduzioni, così motivava la propria statuzione : "... la libertà di espressione e di pensiero nonchè di informazione - tutelate dalla Costituzione - si palesano, tra l'altro, anche nella disponibilità e nell'accesso agli strumenti tramite i quali tali diritti si manifestano e, tra di essi, vanno inseriti di certo anche il telefono ed il web ...".
Inapplicabilità sospensione prescrizione delle cartelle di pagamento durante l'epidemia da Covid-19 ex Decreto Cura Italia
Giudice di PaceL'adita Autorità Giudiziaria, nel giudizio avverso la cartella di pagamento notificata nel novembre 2021 dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, accoglieva in toto le sollevate deduzioni in merito alla inapplicabilità dell'art. 68, comma 4-bis, del c.d. Cura Italia, emesso durante l'epidemia da Covid-19. Con la suddetta statuzione, passata in giudicato - e, quindi, non più contestabile -, il cliente-consumatore ha visto tutelati i propri diritti e cancellata un'illegittima pretesa creditoria di circa € 2.000,00 azionata nei suoi confronti.
Requisiti per il mantenimento della qualifica di impresa artigiana ex art 3, Legge Quadro Artigianato n. 443/85, nel caso di attività mista (principale artigiana e secondaria commerciale)
TribunaleNel caso in questione, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in funzione del Giudice del Registro, con la sentenza allegata, ha confermato che ai sensi dell’art. 3 della su menzionata L. n. 443/1985, è IMPRESA ARTIGIANA quella che: “… nei limiti dimensionali di cui alla presente Legge, abbia per scopo prevalente lo svolgimento di un’attività avente ad oggetto la produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazione di servizi, escluse le attività agricole e le attività di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione di beni o ausiliarie di queste ultime, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo il caso che siano solamente strumentali ed accessorie all'esercizio dell’impresa". Per cui, qualora vengano svolte insieme all'attività principale (che qualifica l’impresa come artigiana) anche le attività espressamente escluse dall'art. 3, comma 1, queste ultime non inciderebbero sulla qualifica di artigiano, qualora siano solamente strumentali ed accessorie all'esercizio principale di impresa. A contrario, qualora queste ultime non siano strumentali ed accessorie alla principale, lo svolgimento anche delle attività escluse fa perdere la qualifica di artigiano, con conseguenziale cancellazione dell'annotazione della qualifica di impresa artigiana dal Registro delle Imprese dalla competente Camera di Commercio.
Mancata cessazione / disdetta del servizio di telefonia fissa – Risarcimento del danno in favore del cliente / consumatore
Giudice di PaceNel caso in questione il cliente aveva provveduto a chiedere la cessazione/disdetta del servizio di telefonia sulla propria utenza fissa domestica, ma l'operatore telefonico ha continuato ad emettere delle fatture nonché a sollecitarne il pagamento. Dopo il tentativo di conciliazione, si è adita la competente Autorità Giudiziaria, la quale ha accolto le proposte domande, dichiarando non dovuto il pagamento delle fatture e condannando l'operatore telefonico al risarcimento dei danni in favore del cliente.
Rimborso costi anche assicurativi non maturati dalla finanziaria a seguito dell’estinzione anticipata del finanziamento / prestito / cessione – nullità pattuizioni contrattuali contrarie
Giudice di PaceA seguito della estinzione anticipata del finanziamento / prestito / cessione, il cliente / consumatore otteneva dalla finanziaria un rimborso inferiore a quanto dallo stesso dovuto. Dopo formale contestazione ed aver esperito il tentativo di media-conciliazione, veniva adita la competente Autorità Giudiziaria che accoglieva la proposta domanda, riconoscendo il diritto in capo al cliente / consumatore ad ottenere la restituzione dei costi indebitamente percepiti e trattenuti dalla finanziaria a seguito della estinzione anticipata del contratto di finanziamento sia a titolo di commissioni non maturate che a titolo di spese assicurative, statuendo, altresì, la nullità di qualsiasi pattuizione contrattuale contraria.
Riconoscimento ex tunc della quota di pensione di reversibilità dell’ex coniuge (divorziato) deceduto
TribunaleIl caso affrontato dall'avv. Pier Luigi Piscitelli assume particolare rilievo in considerazione del fatto che il Tribunale adito accoglieva in toto quanto sostenuto dalla difesa in relazione al riconoscimento delle quota di reversibilità dal primo giorno del mese successivo a quello in cui era avvenuto il decesso del pensionato. Si legge, infatti, che "Orbene, nel presente procedimento, ai fini della determinazione della quota della pensione di reversibilità spettante alle parti, il Collegio ritiene di dover valorizzare in modo particolare le condizioni economiche delle parti, la durata “effettiva” sostanzialmente equivalente dei rispettivi matrimoni e l’ammontare dell’assegno divorzile riconosciuto alla ricorrente, e pertanto reputa equo riconoscere una quota della pensione di reversibilità dell’ex coniuge del 50% ciascuna alle due aventi diritto. Quanto alla decorrenza degli effetti della decisione, occorre rilevare che la Suprema Corte (Sez I, 31 gennaio 2007 n. 2092) ha evidenziato che la sentenza che ripartisce la pensione di reversibilità tra il coniuge superstite ed il coniuge divorziato ha carattere costitutivo necessario; essa attribuisce sia al coniuge superstite sia all’ex coniuge divorziato un diritto iure proprio alla pensione di reversibilità, nella misura determinata dal Tribunale. Tale sentenza, pur avendo natura costitutiva, non ha efficacia ex nunc bensì ex tunc, ovvero dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuto il decesso del pensionato. Secondo i giudici di legittimità la “decorrenza nasce, per entrambi, nei confronti dell'ente previdenziale erogatore, onde a carico solta
La Corretta Applicazione della Clausola Bonus-Malus in Assicurazione Auto
SentenzaIn una recente sentenza, un'azienda ha ottenuto il ripristino della classe di merito originale della propria polizza assicurativa e un significativo risarcimento per danni, dopo che un sinistro stradale era stato erroneamente attribuito all'azienda stessa. Dettagli e Svolgimento del Processo: L'azienda aveva contestato l'attribuzione del sinistro avvenuto all'inizio dell'anno, presentando prove che il loro veicolo non era stato coinvolto. Nonostante queste evidenze, la compagnia assicurativa aveva aumentato il premio della polizza applicando la clausola bonus-malus. Esito e Motivazioni della Decisione: Il giudice ha stabilito che le modifiche alla classe di merito dovrebbero essere supportate da prove concrete di responsabilità dell'assicurato. Riconoscendo che l'azienda aveva dimostrato l'assenza di responsabilità, è stato ordinato il ripristino della classe di merito e l'annullamento delle penalità aggiuntive imposte. Implicazioni della Sentenza: Questa decisione ribadisce l'importanza di una corretta applicazione delle clausole contrattuali e della necessità per le compagnie assicurative di agire in modo equo e basato su prove solide. La sentenza enfatizza anche l'importanza del diritto del consumatore a una giusta valutazione delle proprie coperture assicurative. Sei Coinvolto in un Caso Simile? Se hai subito un trattamento ingiusto dalla tua assicurazione o stai affrontando una situazione simile, il nostro studio legale può assisterti.
Annullato Decreto Ingiuntivo per 5.000 Euro su Fatture di Gas Non Dovute
SentenzaL'avvocato Pier Luigi Piscitelli, del Foro e con studio in Napoli, ha rappresentato con successo un consumatore, ottenendo l'annullamento di un decreto ingiuntivo da 5.000,00 euro. Il caso riguardava un consumatore accusato ingiustamente di debiti per la fornitura di gas in un immobile che aveva già lasciato da tempo. Dettagli del Caso: Il decreto ingiuntivo era stato emesso a favore di una compagnia di gas che richiedeva il pagamento di 5.000,00 euro. Tuttavia, è stato dimostrato efficacemente che il cliente non avrebbe potuto utilizzare il gas poiché non risiedeva più nell'immobile in questione. Inoltre, è stato evidenziato che le richieste di pagamento erano cadute in prescrizione, dato che il consumatore non aveva ricevuto valide comunicazioni o solleciti per le presunte fatture insolute. L'Autorità Giudiziaria, valutando le prove presentate, ha accolto le argomentazioni della difesa, stabilendo che il pagamento non era dovuto e annullando il decreto ingiuntivo. Implicazioni per i Consumatori: Questo caso sottolinea l'importanza di non accettare passivamente richieste di pagamento non giustificate e di consultare un legale quando si ricevono richieste ingiustificate o la notifica di un decreto ingiuntivo. Il nostro studio si impegna a proteggere i diritti dei consumatori, assicurando che siano trattati equamente e che le loro questioni legali siano risolte favorevolmente. Il tuo diritto è la priorità. Contatta lo studio legale per una consulenza e per scoprire come puoi essere aiutato. Non lasciare che questioni legali non risolte influenzino la tua vita quotidiana o quella della tua azienda.
Affido esclusivo figlio minore
Famiglia - deroga all'affido congiuntoNella vicenda processuale seguita dall'avv. Piscitelli Pier Luigi, la madre era evocata in giudizio dal padre, il quale lamentava una condotta ostativa di costei nel rapporto padre-figlio. Costituitasi in giudizio, la madre rappresentava che l'ex compagno aveva tenuto, nei suoi confronti, condotte minacciose e persecutorie - portate al vaglio dell'autorità penale - in uno ad un perdurante disinteresse, sia morale sia materiale, proprio nei confronti del di lui figlio. Il Tribunale adito, dopo aver esperito tutti gli accertamenti nell'interesse del minore oltrechè per garantire la sua massima tutela, disponeva l'affido esclusivo del minore alla madre, così derogando al principio generale dell'affido condiviso.
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