Avvocato Alessio Fania a Modena

Alessio Fania

Avvocato in diritto civile, tributario e amministrativo a Modena

Informazioni generali

L’Avv. Alessio Fania, cofondatore dello Studio Legale Ius Modena, con sede a Modena in Via Bellini n° 3, esercita la professione forense con la massima dedizione ai principi di professionalità, lealtà e trasparenza. Offre consulenza e assistenza giuridica in ogni ambito del Diritto Civile. Si occupa inoltre di diritto amministrativo e tributario, patrocinando ricorsi dinanzi al T.A.R. ed alla Corte di Giustizia Tributaria, nonché controversie con l’Agenzia delle Entrate e l’Agente della Riscossione.

Esperienza


Diritto amministrativo

Grazie a una solida conoscenza delle normative che regolano l’organizzazione e il funzionamento della pubblica amministrazione, fornisco assistenza e consulenza in materia di diritto amministrativo, sia in fase preventiva che nel contenzioso. Mi occupo della verifica della legittimità di provvedimenti amministrativi, con particolare attenzione a concorsi per dipendenti pubblici, appalti e procedimenti autorizzativi, nonchè alla gestione di ricorsi e opposizioni dinanzi al T.A.R. e - ove necessario - alla Corte dei Conti. L’attività è svolta con un approccio rigoroso e trasparente, finalizzato a garantire una tutela completa.


Ricorso al TAR

Ho maturato esperienza nel diritto amministrativo e offro supporto a chi intenda contestare provvedimenti della Pubblica Amministrazione dinanzi ai Tribunali Amministrativi Regionali (TAR). Assisto i clienti sia nella fase preventiva, occupandomi di accesso agli atti, procedure concorsuali, appalti e autorizzazioni, sia nella fase contenziosa, predisponendo ricorsi e difese con un approccio improntato a rigore tecnico e chiarezza, al fine di garantire la tutela più efficace


Appalti pubblici

Ho maturato esperienza nel settore degli appalti pubblici, affiancando imprese e operatori nella partecipazione alle gare, nella redazione della documentazione e nella gestione di eventuali esclusioni o irregolarità. Mi occupo anche di ricorsi dinanzi al TAR per contestare provvedimenti illegittimi, con un approccio che coniuga la conoscenza delle norme di evidenza pubblica e la strategia processuale


Altre categorie

Diritto civile, Diritto tributario, Diritto del lavoro, Locazioni, Eredità e successioni, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Licenziamento, Multe e contravvenzioni, Sovraindebitamento, Risarcimento danni, Diritto immobiliare, Diritto dell'informatica, Fallimento e proc. concorsuali, Contratti, Aste giudiziarie, Incidenti stradali, Sfratto, Diritto bancario e finanziario.



Credenziali

Caso legale seguito

Ricorso al TAR per graduatoria concorsuale

Graduatorie concorsuali e requisiti mancanti: strumenti di difesa

Un candidato, classificatasi seconda in graduatoria in una procedura concorsuale, mi ha conferito incarico di verificare la correttezza degli atti e la legittimità della graduatoria. Attraverso un’analisi approfondita del bando di concorso e della documentazione acquisita tramite istanza di accesso agli atti, è emerso – secondo la mia valutazione difensiva – che uno dei concorrenti ammessi non possedeva i requisiti soggettivi richiesti dalla normativa di riferimento. Sulla base di tali risultanze ho predisposto un ricorso giurisdizionale dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, articolato su diversi profili di illegittimità: violazione della par condicio tra candidati, disparità di trattamento e mancato rispetto delle condizioni di ammissione previste dalla legge. La strategia processuale è stata mirata a ottenere l’esclusione del concorrente contestato e la conseguente rettifica della graduatoria, così da ristabilire la regolarità della selezione e tutelare in modo pieno la posizione della mia assistita. Questo caso mostra come la combinazione di verifiche documentali e di una difesa tecnica ben strutturata possa incidere concretamente sull’esito di una procedura concorsuale.

Sentenza giudiziaria

Sentenza TAR contro l’INPS: vittoria per un ex militare - pensione di privilegio

Tar Parma

Il TAR Parma ha accolto il ricorso presentato dall’Avv. Alessio Fania contro il silenzio dell’INPS su una richiesta di accesso agli atti relativi alla pensione di inabilità di privilegio. Il ricorrente, ex militare con infermità da causa di servizio, aveva chiesto copia del proprio fascicolo per poter difendere un diritto previdenziale fondamentale e velocizzare la pratica ferma da oltre due anni. L’INPS non ha risposto all’accesso agli atti entro il termine di legge, ma ha fornito la documentazione solamente dopo l’avvio del giudizio dinnanzi al Tribunale Amministrativo. Il TAR ha comunque condannato l’Ente al rimborso integrale delle spese legali, riconoscendo la c.d. “soccombenza virtuale”. Una pronuncia che riafferma il diritto alla trasparenza, specie in ambiti delicati come quelli pensionistici militari.

Caso legale seguito

Verbale di contestazione - Procedimento sanzionatorio

Regolamento Comunale dei centri di telefonia e comunicazioni

Nel mese di novembre 2024, un cliente si è rivolto a me in seguito al ricevimento di un verbale di contestazione emesso dalla Polizia Locale nel quale si accusava l’impresa di esercitare l'attività di telefonia senza le necessarie autorizzazioni. La contestazione derivava da un controllo effettuato all’interno del suo esercizio commerciale, dove venivano erogati servizi di money transfer, fotocopie ed altri servizi simili. Il verbale imponeva, per concludere la procedura, il pagamento di una sanzione amministrativa (già ridotta) consistente in un pagamento di diverse migliaia di euro: un importo che avrebbe avuto un impatto significativo sull’attività commerciale del mio cliente, soprattutto considerando la sua realtà imprenditoriale a conduzione familiare. Conoscendo bene l’importanza di una rapida azione in questi casi, ci siamo attivati subito per presentare memorie difensive all'interno del procedimento, volendo evitare di ricorrere al Giudice. Il cuore della linea difensiva si basava sul fatto che, secondo il Regolamento Comunale che disciplina le attività di telefonia e comunicazione, la definizione di “centro di telefonia e comunicazione” comprende attività che prevedono la messa a disposizione di apparecchi telefonici o terminali telematici per il pubblico, mentre - invero - l’attività del mio cliente non corrispondeva a questa definizione, in quanto non venivano forniti tali apparecchi. Inoltre, i servizi di money transfer, fotocopie e fax non giustificavano l’applicazione delle normative sui “phone center”, poiché non vi era alcun impiego diretto di telefoni o computer da parte dei clienti.

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Via Vincenzo Bellini 3
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