Licenziamento dipendente per motivo oggettivo

Reintegrazione della dipendente a seguito di licenziamento e condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno.




Caso legale: Ho assistito una lavoratrice licenziata a seguito di un cambio societario, utilizzato strumentalmente dal datore di lavoro per giustificare l’interruzione del rapporto. La dipendente, considerata “scomoda”, era stata sottoposta a un comportamento vessatorio e mirato a indurla a dimettersi. Sono riuscita a dimostrare in giudizio l’illegittimità del licenziamento e la natura ritorsiva delle condotte aziendali, ottenendo il pieno riconoscimento dei diritti della lavoratrice.



Pubblicato da:


Antonella Marmo

Avvocato giuslavorista




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