CASO DI MALASANITA'

MILANO OSPEDALE SAN CARLO BORROMEO




Caso legale: Ho difeso l’attore (danneggiato + moglie e figlia) perché mentre si trovava al lavoro, come cassiere in un supermercato perdeva i sensi. Fu portato al Ps dell’ospedale San Carlo e ricoverato dal 11 aprile al 4 maggio 2001 e in occasione del ricovero era stato sottoposto a diversi esami. Venne dimesso con la diagnosi di verosimile episodio epilettico e riscontro di piccola emorragia cortico parietale sinistra. Poche ore dopo le dimissioni, il danneggiato venne ricondotto con urgenza presso il medesimo ospedale dove fu diagnosticata la semiparesi destra con nuovo ricovero presso il reparto di neurologia e ciò fino al 5 giugno 2001. Fu poi dimesso con diagnosi trombosi carotidea interna sinistra con infarto cerebrale e infezioni urinarie, epilessia parziale, diabete mellito ed ipertensione arteriosa. E’ risultato carente l’ter diagnostico del primo ricovero, in quanto la moglie del danneggiato aveva mostrato ai medici una precedente lettera di dimissioni presso un’altra struttura nel 1999, ove venne posta diagnosi di arteriopatia periferica. Per tale motivo, i sanitari del San Carlo avrebbero dovuto sottoporre il paziente all’esame di ecocolordoppler TSA (mai eseguito). Ho vinto in primo grado (ma non pagano), anche l'appello (e non pagano) e muore l'attore e vinciamo anche in Cassazione.



Pubblicato da:


Angela Di Pisa

Avvocato esperto in responsabilità medica, sinistri stradali gravi, famiglia condominio




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