Avvocato Andrea Centi a Roma

Andrea Centi

Avvocato Civilista Roma e Fiumicino

Informazioni generali

L'Avv. Andrea Centi esercita prevalentemente presso lo Studio Legale Gabrielli di Roma e Fiumicino, si occupa di diritto civile a tutto tondo, con particolare attenzione al diritto di famiglia, occupandosi di diritto penale per i reati in ambito familiare e reati contro la persona ed il patrimonio. L'Avv. Andrea Centi sostiene con convinzione i mezzi alternativi di risoluzione delle controversie, come la negoziazione assistita, spesso utilizzata nei casi di risarcimento danni, separazione consensuale, divorzio ed affidamento dei figli e la mediazione. Fornisce assistenza nella redazione di contratti e transazioni.

Esperienza


Malasanità e responsabilità medica

L'Avv. Centi è esperto in materia di risarcimento danni da malasanità e responsabilità medica, in grado di seguire il danneggiato in ogni fase del procedimento che si distingue in: - Accertamento tecnico preventivo, orientato ad ottenere una perizia favorevole da parte del Tribunale sulla causa e quantificazione del danno provocato; - Giudizio sommario: nel quale il Tribunale valutate le prove emerse, liquida il risarcimento al paziente.


Separazione

Il nostro studio opera con prevalenza nel diritto di famiglia, assistendo numerose coppie e famiglie nei casi di separazione, divorzio ed affidamento minori. La conoscenza di una materia così delicata ci consente di accompagnare il nostro assistito verso il percorso per esso più sostenibile, avendo particolare riguardo alla serenità del nucleo familiare, spesso agevolando la chiusura consensuale con accordo fra le parti.


Diritto civile

L'Avv. Andrea Centi esercita la propria attività prevalentemente nel diritto civile, offrendo assistenza legale altamente qualificata e personalizzata. Le principali aree di competenza includono: diritto di famiglia, con particolare attenzione a separazioni, divorzi e tutela dei minori; diritto del lavoro, successioni e diritto immobiliare, locazioni e contenziosi; sinistri e infortunistica stradale, on un approccio mirato alla tutela dei diritti della persona e del patrimonio. L’Avv. Centi utilizza un approccio pratico ed orientato a soluzioni efficaci e strategiche in ogni fase della consulenza e del contenzioso.


Altre categorie

Diritto del lavoro, Divorzio, Licenziamento, Incidenti stradali, Negoziazione assistita, Affidamento, Contratti, Diritto penale, Locazioni, Multe e contravvenzioni, Tutela del consumatore, Risarcimento danni, Mediazione, Diritto del turismo.



Credenziali

Intervista pubblica

Class action contro gli autovelox di viale Tre Denari - Canale 10

Canale 10 - 9/2023

L’Avv. Andrea Centi, esperto in materia di sanzioni amministrative, si è focalizzato sui profili di illegittimità di un autovelox "killer" che ha inflitto multe seriali per più di due mesi, senza alcuna preventiva e corretta informazione agli utenti stradali. Numerose sentenze dei Giudici di merito chiariscono che non sussiste alcuna funzione educativa della sanzione se il soggetto non è stato informato adeguatamente della condotta vietata, con evidente illegittimità di tutte le multe contestate successivamente alla prima, anche a seguito della attivazione “a sorpresa” degli autovelox, che non si possono trasformare in una forma di tributo occulto ed indiretto a carico dei cittadini.

Intervista pubblica

Legittimità sanzioni per eccesso di velocità

La Repubblica 23.04.2024 - 4/2024

L'articolo contiene alcune dichiarazioni dell'Avv. Andrea Centi in tema di sanzioni amministrative a seguito della recente sentenza n. 10505/2024 della Corte di Cassazione in merito alla differenza tra omologazione ed approvazione degli autovelox e conseguente legittimità della sanzione per eccesso di velocità.

Pubblicazione legale

La Lettera di Richiamo del Datore di Lavoro: Come Difendersi?

Pubblicato su IUSTLAB

Cos’è una lettera di richiamo sul lavoro La lettera di richiamo è un avviso formale che il datore di lavoro invia al dipendente per contestare un comportamento scorretto o contrario al regolamento aziendale . È il primo step della procedura disciplinare , e può precedere sanzioni più gravi come sospensioni o licenziamento per giusta causa. Il lavoratore ha però il diritto di difendersi e spiegare la propria versione dei fatti. Forme di invio La comunicazione può essere fatta tramite: Raccomandata con ricevuta di ritorno PEC (posta elettronica certificata) Consegna a mano con firma per ricevuta Quando si riceve una lettera di richiamo I motivi possono variare da caso a caso, ma i più comuni sono: Ritardi frequenti o assenze ingiustificate Negligenza sul lavoro, errori ripetuti o mancato rispetto delle direttive Utilizzo scorretto di strumenti aziendali per fini personali Comportamenti inappropriati, come aggressività o stato di alterazione In generale, tutto ciò che va contro il contratto collettivo nazionale (CCNL) o il regolamento interno dell’azienda può essere oggetto di richiamo. Come rispondere a una lettera di richiamo La prima regola è non farsi prendere dal panico. Il dipendente ha il diritto di difendersi. Ecco cosa può fare: Inviare una risposta scritta con spiegazioni e chiarimenti Richiedere un colloquio formale con il datore di lavoro Farsi assistere da un avvocato esperto in diritto del lavoro Attenzione: la risposta deve essere inviata entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione del richiamo , come previsto dall’ art. 7 dello Statuto dei Lavoratori . Cosa succede dopo la risposta del lavoratore Il datore di lavoro valuterà le giustificazioni fornite. A seconda del caso, potrà: Archiviare il richiamo , se le spiegazioni sono accettabili Applicare una sanzione disciplinare proporzionata all’infrazione Le sanzioni disciplinari più comuni In base alla gravità della condotta, le sanzioni possono essere: Richiamo verbale o scritto Multa , nei limiti previsti dal contratto Sospensione dal lavoro senza retribuzione Licenziamento disciplinare , nei casi più gravi (furto, violenza, insubordinazione) Come contestare una sanzione disciplinare Se ritieni la sanzione ingiusta o sproporzionata, puoi contestarla. Ecco le vie possibili: Verifica della procedura: accertati che siano stati rispettati tutti i passaggi previsti dalla legge. Impugnazione all’Ispettorato del Lavoro: entro 20 giorni dalla notifica della sanzione. Ricorso al Tribunale del Lavoro: Entro 60 giorni per impugnare un licenziamento Entro 180 giorni per presentare il ricorso vero e proprio Il Giudice potrà annullare, modificare o confermare la sanzione. Quando rivolgersi a un avvocato del lavoro In caso di contestazione disciplinare o provvedimento di licenziamento, è consigliabile rivolgersi subito a un professionista. Un avvocato specializzato in diritto del lavoro può: Analizzare la lettera e la procedura seguita Redigere una risposta efficace Rappresentarti in sede di trattativa o giudizio Lettera di richiamo: incide sulla busta paga o sulla carriera? La lettera di richiamo non comporta automaticamente penalizzazioni economiche , ma può influire sull’avanzamento di carriera, sul clima aziendale e, in alcuni casi, sul diritto a premi o bonus. Inoltre, più richiami scritti possono legittimare provvedimenti disciplinari più severi in futuro. Conclusione La lettera di richiamo non va sottovalutata: è un atto formale che può avere conseguenze importanti . Rispondere nei tempi e modi corretti è essenziale per tutelare i propri diritti . Rivolgersi a un avvocato può fare la differenza tra un semplice richiamo e un licenziamento ingiusto .

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