Avvocato Alessandro Corvino a Napoli

Alessandro Corvino

Avvocato esperto in diritto bancario

Informazioni generali

Mi occupo di diritto commerciale, in particolare di contenzioso bancario, da sempre materia di punta dello studio. Ho patrocinato giudizi in materia bancaria relativi a: conti correnti, mutui, leasing, frodi informatiche (es. phishing, B.E.C., malware vari ecc.), recupero di perdite derivanti da investimenti finanziari, contratti derivati, garanzie fideiussorie, responsabilità per abusiva concessione di credito, illegittime segnalazioni nelle centrali di informazione creditizia (es. Crif e Centrale dei Rischi) ed il conseguente risarcimento del danno. Sono autore della rivista ''Le controversie bancarie''.

Esperienza


Tutela del consumatore

Vasta esperienza nell'ambito del contenzioso consumeristico, con particolare riferimento ai cd. contratti di credito al consumo, quali prestiti personali, carte di credito revolving, cessioni del quinto.


Diritto bancario e finanziario

Ho ottenuto in materia bancaria provvedimenti innovativi e ritenuti degni di pubblicazione in riviste di settore, cosi, ad esempio, in tema di ricalcolo del saldo di conto corrente o in tema di legittimazione passiva di società cessionarie del credito con riferimento all’ordine giudiziale di rettifica delle attività segnaletiche in Centrale dei Rischi (primi provvedimenti in Italia in tal senso).


Usura

Ho seguito svariati giudizi volti a far dichiarare la natura usuraria delle pattuizioni economiche intervenute con Banche e finanziarie. Ciò con particolare riferimento al contenzioso in conto corrente, e dunque affrontando il tema della cd. 'usura sopravvenuta' derivante dall'esercizio del diritto di variazione unilaterale delle condizioni economiche ex art. 118 t.u.b., ed al contenzioso inerente i rapporti di credito al consumo dove spesso l'usura è rilevabile all'esito del corretto calcolo del T.E.G. tenuto conto di tutti i costi occulti.


Altre categorie

Aste giudiziarie, Diritto commerciale e societario.



Credenziali

Pubblicazione legale

Segnalazione a sofferenza: la cessionaria deve effettuare nuovamente l’istruttoria per valutare la sussistenza dei requisiti.

Diritto del risparmio

Condivido provvedimento del Tribunale di Napoli ottenuto stamane dallo Studio legale Corvino; con questo si afferma che la società cessionaria di un credito bancario non può 'segnalare a sofferenza', in Centrale dei Rischi della Banca d'Italia, quale mero 'automatismo', sol perché il credito risulti già censito come tale dall'originaria banca che ha erogato il credito, ma è onerata dal valutare, tempo per tempo, l'esistenza e la sussistenza degli elementi legittimanti la segnalazione, compiendo autonoma istruttoria (di cui poi deve dar prova). Il Tribunale ha pertanto ordinato l'immediata cancellazione della segnalazione a sofferenza perpetrata in danno del ns. assistito, condannando la banca al pagamento di € 300,00 giornalieri in caso di mancata/ritardata cancellazione oltre che al pagamento delle spese legali. Segnalo che tale provvedimento pare interessante perché mina l'orientamento secondo cui legittimata passiva con riferimento alle domande inerenti a cancellazioni di segnalazioni pregiudizievoli in C.R., e conseguente risarcimento del danno, sia esclusivamente la banca cedente, cosi deresponsabilizzando le società cessionarie che oggi, invece, sono protagoniste assolute del mercato del credito. L'ordinanza si pone in continuità con precedenti già ottenuti sul punto dallo studio: ordinanza del Tribunale di Napoli Nord n. 2901/2024 ed ordinanza del Tribunale di Napoli Nord resa nel procedimento cautelare n.r.g. 4704/2024.

Sentenza giudiziaria

Cancellazione segnalazione a sofferenza in Centrale dei Rischi: condannata società cessionaria del credito

Ordinanza del 19.07.2024

Con il provvedimento allegato il Tribunale di Napoli Nord in composizione collegiale, in sede di reclamo, ha confermato la condanna, impartita ad una società cessionaria del credito, alla cancellazione della segnalazione a sofferenza perpetrata illegittimamente in danno di un cliente dello Studio legale Corvino, condannando la società a pagare € 300,00 per ogni settimana di ritardo nell'adempimento dell'ordine giudiziale.

Sentenza giudiziaria

Sospesa l'esecutività del titolo (mutuo fondiario) all'esito di opposizione a precetto ex art. 615 comma 1 c.p.c.

Tribunale di Napoli del 29.08.2025

Il Tribunale di Napoli sospende l'esecutività del titolo esecutivo all'esito di ns. opposizione a precetto ove abbiamo eccepito, fra le tante, l'inidoneità del cd. 'mutuo condizionato' - ad assurgere quale valido titolo esecutivo atto a sorreggere l'imminente procedura esecutiva. Il provvedimento si rileva interessante alla luce delle Sezioni Unite n. 5968/2025 intervenute lo scorso marzo sull'argomento.

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