Pubblicazione legale:
Il 13 giugno 2024 è entrata in vigore Illa direttiva – di seguito scaricabile – per combattere la violenza sulle donne e la violenza domestica.
La direttiva mira a prevenire e combattere la violenza di genere in tutti gli Stati membri dell’UE, proteggendo valori fondamentali come la parità e la non discriminazione (art. 2 TUE, artt. 21 e 23 Carta dei diritti fondamentali UE). I dati mostrano che una donna su tre nell’UE ha subito violenza fisica e/o sessuale, ma solo il 10% denuncia.
La direttiva definisce reati e pene, protegge le vittime e migliora l’accesso alla giustizia, promuovendo anche la raccolta dati e la prevenzione.
La direttiva include crimini tradizionali come le violenze fisiche, i matrimoni forzati e le mutilazioni genitali femminili, ma anche crimini di nuova generazione come cyberflashing, deepfake, cyberstalking e revenge porn. Ad esempio, il cyberflashing consiste nell’invio di immagini di nudo senza consenso, mentre i deepfake sono foto o video falsi ma realistici che ritraggono una persona in atti sessuali. Il cyberstalking implica il controllo coercitivo online, aumentando la paura e l’isolamento della vittima. Tuttavia, manca una definizione comune di stupro a causa di disaccordi sul concetto di consenso.
Fonte: Soardi Studio Legale - leggi l'articolo