La Cassazione sulla non cumulabilità dei risarcimenti

Scritto da: Simona Rubini - Pubblicato su IUSTLAB




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Con l’ordinanza n. 3429 del 10 febbraio 2025, la Suprema Corte di Cassazione è tornata a riaffermare importanti principi vigenti in materia di risarcimento.

Con la predetta pronuncia, infatti, il Supremo Collegio, premesso che l’assicurazione contro gli infortuni non mortali rientra nel novero dei contratti di assicurazione contro i danni (e non sulla vita) ai quali è applicabile il principio indennitario, ribadisce che ove la parte lesa venga risarcita dal responsabile civile, non potrà pretendere dal proprio assicuratore la liquidazione integrale del danno subito ma solo, eventualmente, la differenza tra quanto già percepito e l’eventuale maggior pregiudizio patito.

Ricordiamo infatti che, in virtù del principio indennitario, il risarcimento non potrà mai comportare un incremento del patrimonio del danneggiato potendo esclusivamente ripristinarlo,  ovverosia riportarlo al valore antecedente il sinistro



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Avvocato Simona Rubini a Milano
Simona Rubini

Avvocata a Milano