Pubblicazione legale:
Con l’ordinanza n. 3429 del
10 febbraio 2025, la Suprema Corte di Cassazione è tornata a riaffermare
importanti principi vigenti in materia di risarcimento.
Con la predetta pronuncia,
infatti, il Supremo Collegio, premesso che l’assicurazione contro gli infortuni
non mortali rientra nel novero dei contratti di assicurazione contro i danni (e
non sulla vita) ai quali è applicabile il principio indennitario, ribadisce che
ove la parte lesa venga risarcita dal responsabile civile, non potrà pretendere
dal proprio assicuratore la liquidazione integrale del danno subito ma solo,
eventualmente, la differenza tra quanto già percepito e l’eventuale maggior
pregiudizio patito.
Ricordiamo infatti che, in
virtù del principio indennitario, il risarcimento non potrà mai comportare un
incremento del patrimonio del danneggiato potendo esclusivamente
ripristinarlo, ovverosia riportarlo al
valore antecedente il sinistro