Caso legale:
Riconosciuto in sede cautelare il diritto di una professoressa a ricevere una supplenza sino al termine delle attività didattiche su posto di sostegno. Lo ha sancito il Tribunale di Roma.
Il Giudice capitolino ha accolto le tesi dello Studio Legale de Chiara che aveva eccepito il malfunzionamento dell’algoritmo sulla cui scorta il Ministero dell’Istruzione e del Merito
aveva assegnato le cattedre nell’ambito delle graduatorie GPS con il bollettino del 08.09.2023.
Il Ministero è stato, dunque, condannato all’attribuzione alla ricorrente di un incarico di supplenza sino al termine delle attività didattiche su posto di sostegno in una delle scuole secondarie di II grado indicate nella domanda di iscrizione per l’anno scolastico 2023-2024 con decorrenza analoga a quella di cui agli incarichi conferiti ai docenti in possesso di punteggio inferiore.