Caso legale:
Ho seguito una signora che aveva ricevuto insieme al marito la decadenza della responsabilità genitoriale dei suoi cinque figli, a causa del marito che non aveva fornito i mezzi di sussistenza alla famiglia. Lei , purtroppo, era disoccupata e non poteva fornirli. E' venuta al mio studio per ottenere la reintegrazione della predetta. Ho cominciato il ricorso ex art 332 c.c.. i suoi 5 figli erano stati affidati in precedenza ad una casa famiglia dell'interland di Napoli; ho dovuto combattere molto contro i servizi sociali del luogo che depositavano in tribunale relazioni negative contro la mia cliente. Sono abituato a queste situazioni; io stesso, quando ero giovane; sono stato dall'altra pare della barricata, ma ero ligio al dovere e alle leggi; oggi, invece, ci sono molti malintenzionati, impreparati e superficiali. Da parte degli avvocati di diritto di famiglia c'è sempre il sospetto che gli interessi in gioco sono molto alti ; poiché le case famiglia ricevono circa 250,00 euro a bambino e cercano di non "mollarli" mai; facendo pressione sui servizi sociali affinché le relazione siano negative per la ricongiunzione del nucleo familiare; sono abituato a queste battaglie in Tribunale; ma questa volta dopo tante udienze guerreggiate perché la mia assistita aveva trovato lavoro, riusciva ad avere il supporto economico ed affettivo della sua famiglia , aveva lasciato il marito e la casa fatiscente dove abitava ed era tornata a vivere nella casa grande di famiglia, insieme ai suoi cinque figli; ai quali non faceva mancare nulla, quindi non vi era motivo perché non venisse reintegrata nella responsabilità genitoriale; invece, si è trovata di fronte un muro; tutto era contro di lei: la tutrice, l'assistente sociale e perfino l'ex giudice tutelare; alla fine, la mia cliente ha querelato i predetti e la causa civile, come da prassi è stata sospesa in attesa che la Magistratura penale accerti se sono stati commessi dei reati.