Esperienza di lavoro:
Come avvocato esperto in diritto in diritto di famiglia e dei minori ho fatto il consulente per tanti anni della ONLUS Associazione Papà e Mamme Separati ho preparato i disegni di legge di modifica della normativa sull' affido dei minori e sulla responsabilità genitoriale, che l'associazione voleva presentare al Sottosegretario di allora con delega alla famiglia. Dal 2000 al 2005 ho tenuto convegni su queste problematiche sia nella sede sia in luoghi messi a disposizione dall'Associazione ( purtroppo all'epoca non si pensava a diffonderle per via INTERNET). Insieme ad altre associazioni abbiamo presentato la bozza di modifica della responsabilità genitoriale ed abbiamo ottenuto con grande successo e soddisfazione che la bozza è "sfociata" nella legge 54 del 2006. In quegli anni ho dovuto esaminare innumerevoli situazioni familiari di tutti i tipi: dal marito padre padrone alla madre autoritaria che vieta ai figli di vedere il padre e lo dipinge come un mostro. Spesso ho dovuto rimediare professionalmente ai disastri combinati da colleghi non esperti della materia. Da sempre mi sono battuto affinché i diritti dei genitori non coniugati e di conseguenza dei loro figli avessero lo stesso trattamento giuridico dei coniugati: ovvero mentre quest'ultimi potevano usufruire della procedura ordinaria con tutte le garanzie di un processo con più udienze e tante memorie de depositare; i genitori non coniugati avevano solo diritto al procedimento camerale: ovvero una sola udienza, senza poter depositare ulteriori memorie e prove e tutto ciò io lo ritenevo anticostituzionale. Infatti all'associazione venivano più padri e madri non coniugate che sposati. Ultimamente, con la riforma Cartabia ho avuto la soddisfazione che il mio intento è stato attuato; infatti ora genitori coniugati e non hanno lo stesso processo unico con tutte le garanzie del caso. Solo un mio proposito non si è avverato e forse non si trasformerà mai in legge. quello di tanti miei assistiti che improvvisamente, dopo tanti anni, vengono a sapere di essere padri , perché una donna con la quale avevano avuto una relazione di pochi giorni li hanno citati in giudizio per avere il riconoscimento e l'assegno. Tutto ciò non è giusto io che ho studiato Winnicott so bene che un bambino di 9 anni avrà sempre rancore verso il padre e lo riterrà " COLPEVOLE " di essere stato sempre assente non crederà mai che ciò è avvenuto non per sua colpa; con tutti gli strascichi psicofisici sia per il figlio che per il padre. Perciò mi sono battuto ma non ci sono riuscito; affinché la donna padronissima di decidere di avere un figlio da uno sconosciuto; ma deve avvertire quest'ultimo affinché egli possa decidere di riconoscerlo e stargli accanto; senza ritrovarsi , dopo decenni, un figlio che lo odia.