Pubblicazione legale:
Aspetto fondamentale, quando si vuole recuperare un proprio credito, è capire se il debitore ha beni “aggredibili”, ossia se possiede un patrimonio di beni mobili, immobili o crediti che possano garantire il credito stesso.
Per tale ragione è necessario rivolgersi ad un avvocato, il quale può fornire una valutazione sulla consistenza patrimoniale del debitore e sulla convenienza dell’azione.
Il nostro ordinamento prevede che, a tutela del proprio credito, il creditore possa promuovere tre tipi di pignoramento, denominati mobiliare, immobiliare e presso terzi.
Conoscendo il codice fiscale o la partita IVA del proprio debitore, si potrà innanzitutto verificare se vi sono proprietà immobiliari.
La ricerca dei beni immobili è finalizzata a promuovere un pignoramento immobiliare, ossia a “bloccare” un immobile. Tale procedimento ha, però, tempi lunghi e costi alti, che devono essere anticipati dal creditore, salvo poi essere recuperati all’esito della procedura.
Meno costosi e più rapidi sono il pignoramento presso terzi (ossia presso soggetti che devono a loro volta denaro al proprio debitore) e il pignoramento mobiliare (ossia di beni che non siano immobili).
Fonte: QUIBOLZANO