Caso legale:
In un comune in odore di infiltrazioni camorristiche (poi effettivamente sciolto con decreto del Presidente della Repubblica) la società mia cliente non riusciva ad ottenere i titoli abilitativi per la costruzione e la apertura di un punto vendita carburante e attività commerciali correlate. Il comune ha opposto una serie di ripetuti rigetti immotivati. I miei clienti hanno sempre rifiutato l'idea di dover pagare tangenti. Dopo una serrata battaglia giudiziaria il TAR ha annullato i provvedimenti impugnati, condannando il comune alle spese e disponendo altresì la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica ed all'ANAC (autorità nazionale anticorruzione) ritenendo i comportamenti degli uffici comunali altamente sospetti e frutto di verosimili pressioni illecite.
Fonte: Non è possibile indicare la sentenza perché la questione è al vaglio della giustizia penale.