Intervista:
Quel che l’Avv. Maria Teresa Tralli, presente al presidio, ci ha raccontato è che le DAT – disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite “testamento biologico” o “biotestamento”, sono regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.
La legge consente ad ogni cittadino maggiorenne, capace di intere e di volere, di esprimere anticipatamente le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari in previsione di un quadro clinico in cui non sarebbe nelle condizioni di poter scegliere, ad esempio nel caso in cui si patisse una condizione di malattia giudicata irreversibile associata a grave disturbo cognitivo che compromette le capacità di coscienza o giudizio. Inoltre con le Disposizioni Anticipate di Trattamento è possibile esprimere serenamente le proprie scelte terapeutiche e/o diagnostiche, in momenti antecedenti la malattia e previa acquisizione di adeguate informazioni mediche, al fine di non prendere decisioni condizionate dal proprio malessere, dettate dalla patologia o di demandare ai propri cari eccessive responsabilità. Sicuramente è importante prima di scrivere una DAT, acquisire adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte relative al rifiuto o consenso a determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari (es. nutrizione artificiale e idratazione artificiale).
Fonte: BASILICATANOTIZIE - clicca quì