Modifica delle condizioni di divorzio: il Giudice puo' considerare solo circostanze sopravvenute

Scritto da: Maddalena Malara - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

La sentenza riguarda la modifica delle condizioni di divorzio stabilite tra Fa.Ci. e Es.Ma. Il Tribunale di Bologna aveva inizialmente stabilito un assegno di mantenimento per la figlia Fr. e un assegno divorzile per la sig.ra Fa.Ci. In seguito, a causa della diminuzione di reddito e delle nuove necessità personali e familiari di Es.Ma., il tribunale ha modificato questi importi. Fa.Ci. ha presentato ricorso per aumentare le somme, mentre Es.Ma. ha chiesto riduzioni ulteriori. La corte d'appello ha deciso di aumentare l'assegno di mantenimento per la figlia e mantenere l'assegno divorzile invariato, portando la questione davanti alla Corte di Cassazione.

Conclusioni
La Corte di Cassazione ha accolto i primi due motivi del ricorso, criticando la mancanza di motivazione adeguata nella decisione precedente, ritenendo che non siano stati considerati adeguatamente i "fatti nuovi" emersi. Ha invece rigettato il terzo motivo riguardante la violazione del diritto di difesa. Il caso è stato rinviato alla Corte di Appello di Bologna per una nuova valutazione, considerando gli aspetti economici e le necessità delle parti.

Argomentazioni
La Corte di Cassazione ha rilevato che la corte d'appello aveva fallito nel fornire una motivazione sufficiente per le decisioni prese riguardo all'assegno di mantenimento e all'assegno divorzile. Non erano stati adeguatamente valutati i cambiamenti nelle condizioni economiche delle parti né i necessari adattamenti delle misure di mantenimento secondo il principio di proporzionalità.

Riferimenti normativi

  • Art. 9 Legge 1 dicembre 1970, n. 898
  • Art. 316 bis e art. 337 ter c.c.
  • Art. 132 comma 2, n. 4, e art. 360 comma 1, n. 3 e n. 4 c.p.c.
  • Art. 111 Costituzione
  • Art. 24 Costituzione
  • Art. 83 c.p.c.
  • Art. 365 c.p.c.
  • Art. 1367 c.c. e art. 159 c.p.c.

Rilevanza giuridica
Questa sentenza è significativa per la definizione e la revisione delle condizioni economiche post-divorzio, offrendo linee guida sulla valutazione dei "fatti nuovi" e sottolineando l'importanza di motivazioni adeguate nelle decisioni di modifica degli assegni di mantenimento.



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Maddalena Malara

Avvocato civilista




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