L’efficienza del decreto ingiuntivo

Scritto da: Maddalena Malara - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Un decreto ingiuntivo, chiamato anche ingiunzione di pagamento, è un provvedimento giudiziario emesso da un giudice su richiesta di un creditore, con il quale si ordina a un debitore di pagare una determinata somma di denaro, consegnare una specifica quantità di beni mobili o fare una determinata cosa (ad esempio, non costruire un muro).

In parole povere, è un ordine del giudice che impone a qualcuno di pagare o fare qualcosa a favore di un altro.

Quando si usa il Decreto Ingiuntivo?

Il decreto ingiuntivo è uno strumento rapido ed efficace per ottenere il pagamento di un credito o l'adempimento di un'obbligazione quando il creditore possiede una prova scritta del proprio diritto. Le prove scritte più comuni che permettono di richiedere un decreto ingiuntivo sono:

  • Fatture non pagate: Se hai emesso una fattura per beni o servizi forniti e il cliente non ha pagato.
  • Cambiali e assegni: Titoli di credito che attestano un debito.
  • Contratti scritti: Accordi firmati che prevedono un obbligo di pagamento o di fare.
  • Estratti conto certificati: Documenti bancari che dimostrano un saldo a debito.
  • Riconoscimenti di debito scritti: Dichiarazioni firmate dal debitore in cui ammette di avere un debito.

Come funziona il Decreto Ingiuntivo?

La procedura per ottenere un decreto ingiuntivo è generalmente più semplice e veloce rispetto a una causa ordinaria:

  1. Ricorso del creditore: Il creditore, tramite un avvocato, presenta un ricorso al giudice competente (solitamente il Giudice di Pace o il Tribunale a seconda dell'importo del credito). Nel ricorso, il creditore espone i fatti, indica la somma o la cosa dovuta e allega la prova scritta del proprio diritto.
  2. Esame del giudice: Il giudice esamina il ricorso e i documenti presentati. Se ritiene che la domanda sia fondata sulla prova scritta, emette il decreto ingiuntivo senza sentire il debitore.
  3. Notifica al debitore: Il decreto ingiuntivo viene notificato al debitore entro un termine stabilito (solitamente 60 giorni dall'emissione). La notifica è un atto formale che porta a conoscenza del debitore l'esistenza del decreto e l'ordine di pagare o fare.
  4. Opposizione del debitore: Una volta ricevuto il decreto ingiuntivo, il debitore ha un termine (solitamente 40 giorni dalla notifica) per presentare opposizione se ritiene che il credito non sia dovuto o che ci siano motivi validi per contestare l'ingiunzione.
    • Se il debitore non presenta opposizione entro il termine, il decreto ingiuntivo diventa definitivo (passa in giudicato) e acquista la stessa efficacia di una sentenza. Il creditore potrà quindi procedere con l'esecuzione forzata (ad esempio, il pignoramento dei beni del debitore) per ottenere quanto gli è dovuto.
    • Se il debitore presenta opposizione, si apre una vera e propria causa civile ordinaria in cui il giudice esaminerà le ragioni del creditore e del debitore.

Vantaggi del Decreto Ingiuntivo:

  • Rapidità: La procedura per ottenere il decreto è generalmente più veloce rispetto a una causa ordinaria.
  • Economicità: Solitamente i costi iniziali sono inferiori rispetto a una causa ordinaria.
  • Efficacia: Se non opposto, il decreto diventa un titolo esecutivo che permette di avviare subito l'esecuzione forzata. 
  • In sintesi, il decreto ingiuntivo è uno strumento legale rapido ed efficace per ottenere il pagamento di un debito o l'adempimento di un'obbligazione quando si dispone di una prova scritta.



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Maddalena Malara

Avvocato civilista




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