Le diverse forme degli atti persecutori - Lo Stalking Condominiale

Scritto da: Ludovica Marano - Omnia Iustitiae




Pubblicazione legale: L'articolo tratta del riconoscimento giuridico dello "stalking condominiale" attraverso l'interpretazione dell'articolo 612 bis del codice penale italiano. Questo reato è stato definito dalla Corte di Appello di Milano come reiterate condotte persecutorie all'interno di un condominio, in base all'articolo 612 bis del codice penale che tratta degli atti persecutori. L'articolo spiega che l'art. 612 bis punisce chiunque compie azioni ripetute e persecutorie che provocano un grave stato di ansia o alterano le abitudini di vita della vittima. Viene citato un caso importante, la sentenza n. 20895 del 2011 della Cassazione, in cui è stata confermata una condanna per stalking condominiale. Nel caso descritto, un individuo affetto da sindrome maniacale aveva attuato comportamenti persecutori nei confronti di due condomine, ma queste azioni avevano indirettamente causato ansia e paura anche nelle altre donne del condominio. Si discute del fatto che lo stalking condominiale si riferisce a comportamenti reiterati che causano un disturbo intollerabile nei confronti di uno o più condomini per un periodo prolungato, influenzando le abitudini quotidiane. La differenza principale rispetto allo stalking tradizionale è che le azioni avvengono all'interno del condominio. Viene chiarito che lo stalking condominiale non richiede un numero minimo di atti e può consumarsi anche in un breve periodo. Le condotte possono essere anche solo dovute, purché siano autonome e la loro reiterazione causi uno degli effetti considerati dalla legge.

Fonte: Omnia Iustitiae - leggi l'articolo



Pubblicato da:


Avvocato Ludovica Marano a Napoli
Ludovica Marano

Avvocato Penalista