La riforma della pena pecuniaria sostitutiva

Scritto da: Ludovica Marano - Rivista Penale




Pubblicazione legale: Il Decreto Legislativo numero 150 del 2022, oggetto di analisi, mira a fissare diversi obiettivi riformando il sistema di sanzioni penali. Queste riguardano in particolare le pene sostitutive delle pene detentive brevi e le pene pecuniarie. Gli interventi attuati seguono una doppia finalità: rendere le pene più concrete e incidere sulla loro tempestività. La riforma delle pene sostitutive alle pene detentive brevi, come la semilibertà, la detenzione domiciliare, il lavoro di pubblica utilità e la pena pecuniaria, è orientata a rendere il processo di condanna più immediato ed efficace. Questo modello di applicazione delle pene trova ispirazione nel "sentencing" anglosassone, dove il giudice può decidere di infliggere la pena direttamente dopo la condanna, consentendo un'esecuzione immediata dopo il giudizio. Inoltre, nell'ambito della prima finalità di intervento, si include la riforma delle pene pecuniarie principali, come la multa e l'ammenda. Questa riforma include la creazione di un nuovo sistema per l'esecuzione, la riscossione e la conversione delle pene pecuniarie in caso di mancato pagamento, allineandosi ai modelli europei. La seconda finalità delle modifiche al sistema sanzionatorio è promuovere la definizione anticipata del procedimento attraverso l'uso di riti alternativi. Questo obiettivo verrà raggiunto espandendo l'ambito del decreto penale di condanna e del patteggiamento, che ora potrà riguardare anche le pene sostitutive. Tra le proposte proposte, vi è l'estinzione dei reati e delle contravvenzioni a seguito di azioni riparatorie, concetto incluso nella riforma sulla giustizia riparativa.

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Ludovica Marano

Avvocato Penalista




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