Caso legale:
Il ricorso ha portato all'attenzione della Supremo Consiglio di Stato il profilo critico inerente alla possibilità di chiedere l'accesso ai documenti che, benché sconosciuti all'istante (che non è, pertanto, in grado di specificarne analiticamente la natura e il contenuto), fanno riferimento a uno specifico procedimento amministrativo di cui il medesimo istante è in grado d'indicare gli estremi.
Accogliendo (nello specifico) tale motivo di appello, con la decisione n. 4068/2010, il C.d.S., Sez. VI, ha riformato la sentenza del Tar Lazio e, per l'effetto, ordinato alla P.A. l'ostensione documentale.