Permesso di soggiorno per convivente di fatto

Belluno




Caso legale: Si è rivolta al mio studio una cittadina brasiliana, entrata in Italia con visto turistico di 90 giorni per fare visita al fidanzato di vecchia data. Mi ha chiesto se ci fosse un modo per rimanere in Italia alla scadenza del visto e iniziare finalmente una convivenza con il fidanzato. L'art.3 della Direttiva n.38/2004 impone agli Stati membri di agevolare l'ingresso e il soggiorno del partner con cui il cittadino dell'Unione abbia una relazione stabile "debitamente attestata". Tale direttiva tuttavia non trova un'agevole applicazione in Italia, dove si assiste a un rimpallo di competenze tra la Questura (che non vuole rilasciare al cittadino extracomuniario il permesso di soggiorno per motivi familiari) e il Comune di residenza del partner italiano (che si rifiuta di procedere all'iscrizione anagrafica dello straniero in assenza di permesso di soggiorno). Nel caso di specie, sono riuscita a far accogliere dalla Questura un'interpretazione estensiva della Direttiva europea, supportando la convivenza con un contratto da me autenticato. In questo modo, ho evitato la fase contenziosa (ossia il ricorso contro il respingimento alla frontiera) e alla cittadina brasiliana è stato riconosciuto il permesso di soggiorno per motivi familiari. La partner "di fatto" ha ottenuto dunque una tutela con pochi e rari precedenti, riconosciuta di solito solo al coniuge di cittadino italiano.



Pubblicato da:


Giulia Piazza

Avvocato civilista e penalista




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