Sentenza giudiziaria:
La scuola a causa della ingestibilità dei comportamenti di un ragazzo con disabilità comportamentale, dopo diverse sospensioni, decide di espellerlo. I genitori contestano la condotta della scuola che non avrebbe predisposto un adeguato piano educativo individualizzato e non avrebbe attivato gli strumenti di supporto previsti dalla normativa sull'inclusione scolastica. Attraverso la promozione di un ricorso antidiscriminatorio ex Legge 67/2006 i genitori ricorrenti sono riusciti ad ottenere l'accertamento della condotta discriminatoria ed un congruo risarcimento dei danni (€ 8.000).