Pubblicazione legale:
“Gentile Avvocato, la contatto in merito ad un problema che ho riscontrato nella successione di un mio zio per cui io sono l’unica erede. Infatti, in sede di apertura della successione è emerso che ci siano delle polizze stipulate in vita da mio zio, ma l’Assicurazione si rifiuta di riferirmi i nominativi dei beneficiari adducendo che coperti dalla privacy. Come posso fare?”
Cara lettrice,
la sua problematica è purtroppo molto diffusa, non essendoci una normativa specifica e neppure un orientamento giurisprudenziale prevalente. Come si suol dire, mal comune mezzo gaudio.
Infatti, se da una parte le compagnie assicuratrici invocano correttamente la normativa in tema trattamento dei dati personali, dall’altra, sussiste l’interesse legittimo in capo agli eredi di poter comprendere tutti gli aspetti dell’asse ereditario.
Le molteplici decisioni contrastanti assunte dai Tribunali hanno generato, nel corso del tempo, diversi dubbi interpretativi tanto da indurre i cittadini a segnalare, con numerose istanze e reclami, la problematica al Garante della privacy.
L’Autorità ha recentemente pubblicato un provvedimento cercando di fare chiarezza su tale tematica ed affermando che le Assicurazioni devono consentire agli eredi di accedere ai nominativi dei beneficiari indicati delle polizze assicurative stipulate dai de cuius. Il Garante ha quindi stabilito che il diritto alla privacy deve essere bilanciato con gli altri diritti previsti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e dalle linee guida. (Provv. 520/2023)
Tuttavia, alla sua richiesta... (continua a leggere l'articolo cliccando sul link)
Fonte: Voce al Diritto - leggi l'articolo