Pubblicazione legale:
“Gentile Avvocato, circa un mese fa sono stato vittima di un bruttissimo incidente stradale. Mi trovavo in auto con il mio collega di lavoro quando, a seguito di una brusca manovra dell’autovettura che sopraggiungeva nella carreggiata opposta, dopo uno sterzo improvviso da parte di chi si trovava alla guida, l’auto carambolava per diversi metri scaraventandoci nel fosso adiacente. A seguito dell’incidente mi sono state diagnosticate lesioni gravi. La mia vita da quel giorno non è più la stessa: ho perso la sensibilità alla mano destra e a causa della rottura del femore faccio fatica a reggermi in piedi. Come posso tutelarmi? "
In materia di responsabilità civile la posizione del terzo trasportato assume connotati del tutto particolari volti, per motivi evidenti e più che comprensibili, a tutelare quella che potrebbe essere definita la “vittima incolpevole” del sinistro.
In primo luogo, la richiesta risarcitoria dovrà essere formulata utilizzando come ragione del domandare quella del terzo trasportato.
Ciò che maggiormente rileva è l’irrilevanza in merito al fatto che il terzo agisca verso il vettore (ovverosia il conducente del mezzo sul quale viaggiava) o verso il conducente del mezzo antagonista ovvero decida di convenire entrambi in giudizio.
Per il terzo trasportato che voglia richiedere e ottenere il risarcimento del danno patito si presentano due differenti possibilità: egli potrà infatti, rivolgersi direttamente alla compagnia assicuratrice del responsabile civile azionando così la procedura disciplinata l’articolo 144 del Codice delle Assicurazioni Private...(continua a leggere cliccando sul link)
Fonte: Voce al Diritto - leggi l'articolo