Pubblicazione legale:
A dare risposta affermativa è il Tribunale di Roma che, chiamato a decidere su una causa civile introdotta da un condominio il quale pretendeva la chiusura di un nuovo accesso sulla scala condominiale realizzato a seguito del frazionamento di un appartamento in due distinte abitazioni, si è pronunciato per la legittimità dell'opera.
Il condominio, a sostegno della propria tesi, sosteneva che la creazione del secondo ingresso pregiudicava il decoro architettonico e, occupando una porzione del cavedio attraversato dai tubi, ostacolava ai restanti condòmini il pari uso della cosa comune.
Il Tribunale, a seguito di consulenza tecnica, ha respinto le richieste del condominio stabilendo che l'opera realizzata è legittima in quanto lo spazio condominiale costituito dall'intercapedine, sebbene occupato in misura nient'affatto minimale, non esclude e non limita l'utilizzo da parte del condominio e dei restanti condòmini.