Riconoscimento giudiziale del compenso per lavoro straordinario

Scritto da: Eleonora Marini - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Molto spesso all’interno dello studio ci troviamo di fronte a cause aventi ad oggetto richieste di pagamento da parte di lavoratori dipendenti per il cd. “lavoro straordinario”.

Per lavoro straordinario si intende quello prestato oltre il normale orario di lavoro prevista dal contratto individuale.

Ebbene la prova del lavoro straordinario in giudizio è una prova rigorosa, il cui onere è a carico dal lavoratore che deduce l’orario ulteriore rispetto a quello previsto, e deve essere dunque ancorata ad elementi probatori forti e concordanti, per potersi considerare raggiunta, oltre a dover essere preceduta dal preliminare adempimento dell’onere di una specifica allegazione del fatto costitutivo.

Secondo costante giurisprudenza, infatti, spetta al lavoratore dimostrare di aver lavorato oltre il “normale” orario di lavoro e, ove egli riconosca di aver ricevuto una retribuzione ma ne deduca l’insufficienza è tenuto a provare il numero di ore effettivamente svolto in maniera specifica.

In un recente giudizio patrocinato dallo studio per conto di una società datrice di lavoro, si è ottenuta un rigetto della domanda giudiziale proprio sulla base di tali considerazioni giuridiche, quali appunto l'evidenziata mancanza di chiare e specifiche allegazioni nel ricorso introduttivo, cui ha fatto seguito un carente e contraddittorio quadro probatorio a seguito dell'istruttoria svolta.




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Eleonora Marini

Avvocato a Guidonia




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