Sentenza giudiziaria:
In un complesso procedimento penale scaturito dal tragico ritrovamento del cadavere di un uomo all’interno di un cantiere edile, rigettando le impugnazioni del Pubblico Ministero e delle Parti Civili la Corte di appello di Ancona ha confermato l’assoluzione piena, perché “il fatto non sussiste”, già ottenuta in primo grado dall’architetto progettista e coordinatore per la sicurezza difeso dagli avvocati Oliviero G. Franchi e Daniele Cardinali del foro di Fermo. In riforma della sentenza di primo grado è stato invece condannato l'amministratore dell'impresa edile, condannato anche all''accessorio risarcimento dei danni.