Riconoscimento facciale e vocale, così i colossi hi-tech si fanno beffe della privacy

Scritto da: Daniela Di Leo - Agenda Digitale




Pubblicazione legale: L’uso di dati biometrici e in particolare il riconoscimento facciale comporta rischi elevati per i diritti degli interessati: non a caso rientrano tra le categorie particolari di dati disciplinate dal GDPR. Eppure sono molti i casi che dimostrano che i big tech non si fanno troppi scrupoli a usarli senza il nostro consenso.

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Daniela Di Leo

Avvocato Civilista - Consulente Privacy, Protezione Dati - GDPR, ICT




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