GDPR, il ruolo dei consulenti del lavoro nel trattamento dei dati

Scritto da: Daniela Di Leo - Cyber Security360




Pubblicazione legale: L'entrata in vigore del GDPR ha posto dubbi sul trattamento dei dati da parte dei consulenti per il lavoro. È con il provvedimento del 22 gennaio 2019 che il Garante per la Protezione dei Dati Personali, ha fatto chiarezza sul ruolo ricoperto dai consulenti del lavoro in seguito all’entrata in vigore del Reg. UE 679/2016. Il tema su quale qualifica dovessero avere i consulenti, che trattano dati personali nello svolgimento della propria attività, se quella di responsabile del trattamento o di titolare autonomo, è stato molto dibattuto ed ha visto impegnati per mesi gli esperti in materia di privacy con scambi di opinione, pareri e tesi contrapposte a sostegno dell’una o dell’altra qualifica. La risposta del Garante, che ha messo un punto al dibattito, è stata fornita in seguito al quesito posto il 24 settembre 2018 dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con il quale è stata formalizzata all’Autorità la questione su quale ruolo previsto dal Regolamento i consulenti del lavoro debbano avere nello svolgimento dei propri compiti.

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Daniela Di Leo

Avvocato Civilista - Consulente Privacy, Protezione Dati - GDPR, ICT




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