Avvocato Clino Pompei a Cassino

Clino Pompei

Avvocato matrimonialista e divorzista

Informazioni generali

L’avvocato Clino Pompei è Responsabile Territoriale per il Tribunale di Cassino dell'AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani). Vanta un'esperienza pluriennale nel Diritto di Famiglia e nella tutela legale dei minorenni. È titolare dell’omonimo studio legale con sedi a Formia, Cassino e Roma. E' uno dei massimi esperti in Tema di Sottrazione Internazionale dei minorenni.

Esperienza


Diritto di famiglia

Esperienza pluriennale nel diritto di famiglia, maturata attraverso la gestione di numerosi casi complessi riguardanti separazioni, divorzi, affidamento e mantenimento dei minori, tutela dei diritti patrimoniali e controversie ereditarie. Una conoscenza approfondita della normativa e della giurisprudenza in materia consente di affrontare ogni aspetto delle relazioni familiari con professionalità, sensibilità e attenzione alle esigenze specifiche delle parti coinvolte, garantendo soluzioni efficaci e personalizzate.


Divorzio

Esperto in diritto di famiglia, con particolare specializzazione in pratiche di divorzio. Offro assistenza legale completa in tutte le fasi del procedimento, dalla consulenza iniziale alla definizione delle condizioni economiche, dell’affidamento dei figli e della divisione patrimoniale, garantendo un approccio professionale e orientato alla tutela degli interessi dei clienti.


Eredità e successioni

Offro consulenza esperta in materia di successioni, testamenti e pianificazione ereditaria, garantendo soluzioni personalizzate per tutelare il patrimonio familiare. Assisto i clienti nella gestione delle pratiche successorie, nella risoluzione di controversie ereditarie e nella redazione di testamenti chiari ed efficaci. Con esperienza e competenza, assicuro un supporto legale sicuro e strategico per la protezione dei diritti successori.


Altre categorie

Separazione, Matrimonio, Diritto civile, Unioni civili, Affidamento, Adozione, Tutela dei minori, Proprietà intellettuale, Brevetti, Marchi, Diritto assicurativo, Pignoramento, Contratti, Sovraindebitamento, Sfratto, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Diritti umani, Negoziazione assistita, Cassazione.



Credenziali

Video legale online

Figli contesi e Separazioni conflittuali: un'esclusiva sul Webinar organizzato da Studio Cataldi

2/2025

È un piacere presentarvi l'Avvocato Clino Pompei e lo Studio Legale Pompei, il vostro punto di riferimento per tutte le questioni legali legate alle Persone e al Diritto di Famiglia. 👨‍⚖️ Chi siamo: L'Avvocato Clino Pompei è un esperto Avvocato Matrimonialista. È il Responsabile Territoriale della Sezione del Foro di Cassino dell'AMI - Associazione Matrimonialisti Italiani. La sua missione è la tutela delle persone, dei minori e delle famiglie attraverso un’ assistenza legale di elevatissimo profilo tecnico e professionale. Si avvale di un nutrito e scelto staff. Con sedi a Formia, Cassino e Roma, lo Studio Legale Pompei è pronto ad offrire immediato e competente ausilio. 🤝 I nostri servizi: Specializzati in conflitti familiari, separazioni, divorzi e tutte le problematiche connesse, lavoriamo per ottenere la piena tutela dei diritti dei minori, delle persone e la salvaguardia degli interessi della parte assistita. Crediamo nella multidisciplinarietà e collaboriamo con consulenti ed esperti di eccellenza assoluta in settori trasversali per garantire il miglior supporto possibile. Affrontiamo anche questioni di famiglia di fatto, unioni civili, regolamentazione della responsabilità genitoriale a tutela dei figli nati fuori dal matrimonio e interessi patrimoniali. Un cenno particolare merita la Sottrazione Internazionale di Minori, nella quale l’Avvocato Pompei ha ottenuto il riconoscimento dei diritti dei propri assistiti con sentenze che hanno costituito ed ancora oggi “fanno Giurisprudenza”. 🎓 La formazione: L'Avvocato Clino Pompei si è laureato presso l'Università "La Sapienza" di Roma ed è avvocato dal 1998. È abilitato al patrocinio innanzi alle Giurisdizioni Superiori, come ad esempio la Suprema Corte di Cassazione, garantendo così la massima competenza anche nei procedimenti giudiziali innanzi le Corti d’Appello e i Tribunali. 💼 Altri servizi: Nel nostro Studio Legale, vi sono altri profili professionali costituiti da eccellenti professionisti che operano in diverse aree del Diritto, fra le quali le successioni, la responsabilità civile, il diritto societario, obbligazioni e contratti, tutela della proprietà, diritto del lavoro, recupero crediti e molto altro ancora. ⭐ L'esperienza: Con 30 anni di attività profusa nei Tribunali Nazionali ed Internazionali (con riferimento alla Sottrazione di Minori) ed una settimanale frequentazione dei Tribunali di Cassino, Roma, Latina e Frosinone, siamo pronti ad intraprendere sempre nuove battaglie legali. Se cercate assistenza tecnico giuridica di alta qualità da parte di professionisti dedicati e competenti, non esitate a contattarci. Siamo qui per voi e pronti a risolvere ogni vostra questione legale.

Pubblicazione legale

Non versare l’assegno di mantenimento è reato, anche senza indigenza dell’ex coniuge o dei figli

Pubblicato su IUSTLAB

La recente pronuncia della Corte di Cassazione riguardante l’obbligo di mantenimento nei procedimenti di separazione e divorzio rappresenta un importante chiarimento giuridico su un tema che da sempre solleva dubbi e controversie. La Corte ha infatti ribadito che l’omesso pagamento dell’assegno di mantenimento stabilito dal giudice costituisce reato ai sensi dell’articolo 570 del Codice Penale, senza che la situazione economica del beneficiario possa essere considerata elemento determinante per giustificare tale inadempimento. Questo pronunciamento risulta di estrema rilevanza per la protezione dei diritti economici delle parti coinvolte. L’aspetto cruciale della sentenza risiede nella netta distinzione tra l’obbligo giuridico di mantenimento e lo stato di bisogno del beneficiario. Contrariamente a quanto a volte si potrebbe pensare, la Corte ha chiarito che il dovere di versare l’assegno non dipende dalla condizione economica contingente del beneficiario, ma deriva da una decisione giuridica formale adottata dal giudice. In altre parole, l’obbligato non può sospendere unilateralmente il pagamento in quanto ritiene che il beneficiario non ne abbia bisogno immediato, né tanto meno può decidere di ridurlo o eliminarlo senza un intervento del giudice. La questione dell’obbligo di mantenimento si inserisce in un quadro normativo di protezione dei diritti dei più deboli, siano essi figli o coniugi. La sentenza della Cassazione, infatti, rafforza la tutela degli interessi economici dei beneficiari, evitando che possano essere privati del contributo stabilito dal giudice per ragioni non giuridicamente fondate. Questo principio è di fondamentale importanza soprattutto in contesti in cui il mancato pagamento dell’assegno possa gravare in modo sproporzionato su soggetti già vulnerabili, come i minori o il coniuge economicamente più debole. In questo senso, il rafforzamento dell’efficacia dell’ordine del giudice è una garanzia di stabilità e certezza nelle decisioni legali, evitando che l’inadempimento possa derivare da decisioni unilaterali e non giustificate. Il principio di intangibilità della decisione del giudice, peraltro, è un aspetto cardine del nostro ordinamento giuridico, che tutela l’affidabilità e la prevedibilità delle risoluzioni relative ai diritti patrimoniali nelle separazioni e nei divorzi. Questa pronuncia, dunque, ha un impatto significativo sul futuro dei procedimenti di separazione e divorzio, poiché ribadisce l’importanza di rispettare i doveri economici stabiliti in sede giudiziale, senza che possano essere modificati in modo arbitrario. La previsione che l’omesso pagamento dell’assegno di mantenimento costituisca un reato non solo accresce la protezione giuridica dei beneficiari, ma invita anche a una riflessione più ampia sull’importanza di onorare gli impegni presi in sede di separazione e divorzio, sia per il benessere dei singoli che per il buon funzionamento del sistema giuridico. In conclusione, la Corte di Cassazione ha confermato un principio di fondamentale importanza: l’obbligo di mantenimento non è una facoltà del coniuge o del genitore obbligato, ma un dovere giuridico che va rispettato. La decisione ribadisce la necessità di garantire la protezione dei diritti economici dei più vulnerabili e di preservare l’integrità delle decisioni del giudice, contribuendo così a rendere il sistema giuridico più solido e giusto per tutte le parti coinvolte.

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