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L'approccio alla tematica della sessualità, congiuntamente alla disabilità, deve necessariamente far fronte a una serie di "barriere" più o meno latenti: difatti, pur essendo in atto, finalmente, un chiaro cambiamento culturale, pare sia ancora difficile parlare di disabilità e problematiche relative alla consapevolezza della propria sessualità.
Ciò forse per pudore o per tabù. Tabù che, pian piano, inizia a cedere.
Prendendo le mosse dal Servizio Disabilità e Sessualità, creato dal comune di Torino, che ha avviato un vero spazio di "primo ascolto" dedicato alle persone con disabilità fisico – motoria, passando al Centro Documentazione Handicap di Bologna che, nella sua rivista edita dalla casa editrice Erickson di Trento, così intitola l'uscita del numero 30 "Il corpo degli altri - Sessualità e disabilità : immagini e nuove prospettive", possiamo finalmente affermare che non bisogna più ritenere che sia impossibile, per le persone affette da disabilità, avere una vita sessuale, pure appagante.
Fonte: Human europe Capital - leggi l'articolo