Dal labirinto alla luce: come affrontare la separazione in modo consapevole

Scritto da: Carlo Foresti - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

I primi passi: separazione consensuale o giudiziale?

La prima e più importante scelta riguarda la tipologia di separazione: consensuale o giudiziale. Questa decisione influenzerà l'intero percorso, dai tempi ai costi.

  • Separazione Consensuale: avviene quando i coniugi riescono a trovare un accordo su tutte le condizioni della separazione, come l'affidamento dei figli, l'assegnazione della casa familiare e l'assegno di mantenimento. L'accordo viene formalizzato in un ricorso congiunto presentato in tribunale, o tramite negoziazione assistita dagli avvocati. È la via più rapida e meno costosa, in quanto riduce al minimo l'intervento del giudice e le spese legali.
  • Separazione Giudiziale: si rende necessaria quando non si raggiunge un accordo. In questo caso, ciascun coniuge presenta un proprio ricorso e il giudice interverrà per decidere su tutte le questioni in sospeso, basandosi sulle prove presentate da entrambe le parti. Questo percorso è solitamente più lungo e oneroso, e può sfociare in una decisione che non soddisfa appieno nessuno dei due coniugi.

Gli aspetti da considerare

Una volta avviato il processo, sia esso consensuale o giudiziale, si affronteranno diverse questioni fondamentali.

Affidamento dei figli e mantenimento

L'orientamento attuale della giurisprudenza favorisce l'affidamento condiviso dei figli, con l'obiettivo di garantire a entrambi i genitori la possibilità di mantenere un ruolo attivo nella loro crescita e educazione. Il genitore che non vive con i figli verserà un assegno di mantenimento, calcolato in base alle esigenze dei figli e alle capacità economiche dei genitori. In casi eccezionali, dove uno dei genitori non è idoneo, è previsto l'affidamento esclusivo.

Assegnazione della casa coniugale

Generalmente, la casa familiare viene assegnata al genitore a cui è stato affidato il collocamento prevalente dei figli. L'obiettivo è tutelare l'interesse dei minori a mantenere le proprie abitudini e il proprio ambiente di vita. In assenza di figli, l'assegnazione è più complessa e legata ad altri fattori, come la dimostrazione di un bisogno economico.

Divisione dei beni

I beni acquistati durante il matrimonio, se in regime di comunione dei beni, vanno divisi equamente tra i coniugi. Se i coniugi sono in regime di separazione dei beni, non vi è divisione, in quanto ogni coniuge mantiene la proprietà dei beni acquistati a titolo personale.

L'addebito della separazione

L'addebito della separazione può essere richiesto da uno dei coniugi quando la crisi matrimoniale è stata causata dalla violazione di doveri coniugali da parte dell'altro (come la fedeltà o la convivenza). Se il giudice pronuncia l'addebito, il coniuge a cui viene imputata la responsabilità perde il diritto al mantenimento e i diritti ereditari sull'altro coniuge.

 

L'importanza di un supporto legale

La complessità di questi temi richiede una guida esperta. Affidarsi a un avvocato specializzato non è solo una formalità, ma un supporto fondamentale per negoziare un accordo equo, evitare errori e tutelare i propri diritti e quelli dei propri figli. La scelta di agire in modo informato e assistito da un professionista può alleggerire il peso di questo percorso, permettendo di guardare al futuro con maggiore serenità.



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Carlo Foresti

Avvocato Civilista e Penalista




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