Pubblicazione legale:
Si tratta di un presidio prevenzionistico destinato ad operare sul versante
amministrativo in sinergia con altri fattori di contrasto del rischio di
maladministration, quali la trasparenza, la strutturazione di un adeguato sistema
di controllo interno sia operativo (gerarchico, gestionale, economico, direzionale)
che etico (avuto riguardo all’adozione dei relativi codici, dei quali, tuttavia, sono
anche ben noti i possibili deficit di effettualità connessi ad una predisposizione
puramente cartacea laddove alla cosmesi delle formule di stile non corrisponda
una concreta conformazione valoriale degli assetti e delle dinamiche funzionali
dell’ente di riferimento).
E si tratta di un presidio particolarmente qualificato dal punto di vista
‘epistemologico’, posto che l’apporto ricostruttivo fornito dal ‘denunciante’ si
fonda su conoscenze e informazioni correlate a percezioni di fatti abusivi e di
comportamenti ‘illegali’ posti in essere in quello stesso contesto organizzativo
all’interno del quale egli presta la sua attività lavorativa. Come anticipato,
l’ambito di incidenza ricalca la latitudine esplicativa del sistema preventivo più
ampiamente inteso, coinvolgendo non solo fatti contraddistinti dal crisma delle
tipicità corruttiva stricto sensu intesa, ma anche condotte che, pur se prive di
rilevanza penale, nondimeno si concretino in forme di torsione
privatistica/egoistica/lucrativa dell’attività di pubblico interesse.
Fonte: ISSN 2225-2894 International Scientific Review / n. 22 / (II-2024)