Assoluzione dal reato di evasione iva di cui all'art. 5 d.lgs. 74/2000

Sentenza di assoluzione n. 388 del 5/2/2021 - Tribunale di Brescia




Sentenza giudiziaria: La mia assistita G.K., legale rappresentante della società S., con sede in Brescia, era imputata per il reato di evasione IVA. In particolare, era addebitato alla mia cliente la mancata presentazione della dichiarazione relativa all'imposta sul valore aggiunto in relazione all'annualità 2014, quale rappresentante legale della citata società, al ritenuto fine di evadere la detta imposta quantificata in euro 64.446. Dagli accertamenti della Guardia di Finanza, infatti, emerge che la società in questione, nel periodo di imposta 2014, ha conseguito ricavi per oltre 306.000 euro, di cui oltre 292.000 euro imponibili ai fini IVA. La difesa, tuttavia, come emerge dalle motivazioni della sentenza che si allega, riusciva a dimostrare che la Sig.ra G.K., legale rappresentante della citata società, ha effettuato acquisti per oltre 174.000 euro. Nel corso del processo, pertanto, sono riuscito a dimostrare che il raffronto tra ricavi e costi rispettivamente conseguiti e sostenuti dalla società nel periodo di imposta 2014, non consente di ritenere superato la soglia di punibilità fissata dalla legge in euro 50.000. In accoglimento della tesi difensiva, quindi, il Tribunale assolveva la mia cliente dal reato di evasione IVA, con formula piena, perchè il fatto non sussiste.



Pubblicato da:


Annibale Bove

Avvocato Penalista




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